Attenzione a quanto zucchero assumete nell’arco di una giornata: a mettere in guardia sul suo consumo è l’OMS (Organizzazione mondiale della sanità), che raccomanda di ridurne le quantità giornaliere per apportare benefici alla salute di adulti e bambini

Al momento in Europa Occidentale si fa un consumo medio giornaliero di zucchero di 101 grammi di zucchero, almeno per quanto riguarda gli adulti.
Nonostante negli ultimi anni si vada sempre più verso gli alimenti “sugar free”, considerando gli zuccheri come principali responsabili di taglie “over size”, l’Organizzazione Mondiale della Sanità già in passato aveva invitato a non eliminarli in maniera drastica dalla nostra dieta: se le linee guida fissano formalmente al 10% il fabbisogno calorico giornaliero derivante dallo zucchero, il 5% sarebbe il valore raccomandato. Per dare un’idea, il 10% equivale a circa 12 cucchiaini da caffè, pieni di zucchero.

Attenzione a cibi confezionati e bevande gassate

In cima alla “black-list” sono i cibi tipici da fast-food: patatine, gelati, bibite gassate (è stato dimostrato che gli zuccheri qui contenuti possono danneggiare il cervello) e tutti gli snack consumati soprattutto dai bambini (merendine, dolci confezionati, succhi di frutta zuccherati, ecc.). Nel centro del mirino sono quindi soprattutto gli zuccheri liberi monosaccaridi (il glucosio e il fruttosio), i disaccaridi (il saccarosio aggiunto ad alimenti e bevande), e quelli naturalmente presenti nei cibi come nel miele e succhi di frutta.

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Ecco perché l’oms raccomanda ai propri Paesi membri di “impegnarsi nel dialogo con le aziende agroalimentari perché riducano il contenuto di zuccheri nascosti nella composizione dei loro prodotti”. Senza dimenticare che gli imballaggi dei cibi industriali potrebbero contenere sostanze dannose all’organismo.