Peperoncino, mangiarlo 4 volte a settimana dimezza il rischio di infarto e ictus

Nella dieta per mantenere un fegato sano, presentata oggi all’Easl 2015 in corso a Vienna, spiccano le proprietà benefiche del peperoncino, oltre al pane alle alghe a al cardo mariano

E’ quanto emerso da alcuni studi presentati a Vienna all’International Liver Congress 2015, uno dei più importanti appuntamenti a livello mondiale – con oltre 10 mila i partecipanti- dedicato alle malattie epatiche. La ricetta ideale per tenere lontane le malattie del fegato è a base di pane arricchito con alghe, peperoncino e una generosa dose di estratto di cardo mariano.

E’ stato dimostrato infatti che la capsaicina, il composto attivo del peperoncino, ha effetti benefici contro i danni del fegato. In particolare si è visto che la capsaicina è in grado di ridurre l’attività delle cellule stellate del fegato, che si ritrovano nella formazione della fibrosi epatica conseguente ai danni subiti da questo organo. Del resto, questa spezia piccante, oltre che far bene alla linea, ha molteplici proprietà benefiche: l’ideale per alleviare i dolori e persino lo stress, tanto da essere considerato un vero e proprio elisir di lunga vita..

La capsaicina migliora i danni al fegato

La sperimentazione è stata fatta sui topi dai ricercatori del Liver Cell Biology Laboratory della Vrije Universiteit di Bruxelles: divisi in due gruppi, gli animali hanno assunto la sostanza nel cibo, dopo aver subito due trattamenti per riprodurre un danno al fegato.

“Lo studio – spiega il gruppo di Shanna Bitencourt – ha dimostrato che la capsaicina in un caso ha migliorato il danno negli animali e bloccato la progressione delle lesioni, mentre nell’altro caso ha protetto il fegato dallo sviluppo di danni”. Questi risultati fanno ben sperare, anche se necessitano di ulteriori approfondimenti.

“I dati mostrano l’importanza di ulteriori studi sulla capsaicina per il trattamento e la prevenzione di lesioni al fegato”, spiegano gli autori.

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