HP in ritardo nella corsa al public cloud

Amazon e Google sono irraggiungibili ma l’azienda americana tenta di sopravvivere con l’offerta Helion

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HP non competerà più con Amazon e Google nel settore del cloud pubblico. La notizia arriva direttamente dai piani alti dell’azienda made in USA che parlando al New York Times ha spiegato come le persone da HP si aspettano altro, come l’acquisto di computer e quindi non ha senso competere in un panorama dove i competitor sono davvero troppo forti. Bull Hulf ha affermato comunque la volontà di HP di rimanere nel comparto del cloud pubblico seppur in misura ridotta. L’idea sarebbe quella di costruire un sistema sulla nuvola più piccolo per permettere a clienti come Facebook o Netflix di usare le sue piattaforme cloud per determinati scopi come fanno ora con quelle di Amazon e Google.

Struttura più snella

Il commento di Hilf sull’attuale situazione del cloud pubblico è stata presa da molti come un primo passo di HP verso una totale uscita dal mercato di riferimento, a causa di un’evidente posizione minoritaria rispetto ai big. La compagnia ha invece chiarito come la struttura di Helion resterà in piedi per continuare ad offrire una soluzione di cloud pubblico e ibrido a livello enterprise visto anche l’investimento di 1 miliardo di dollari per far crescere la piattaforma nell’arco di due anni sin dal lancio avvenuto a maggio del 2014. Proprio una delle offerte del pacchetto Helion conosciuta come Eucalyptus permette un’integrazione con Amazon Web Services consentendo di spostare applicazioni da un ambiente all’altro senza perdita di workload, design o mindset.

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