Ventiquattro tombini d’autore in via Montenapoleone, per aiutare 20mila persone in difficoltà.

Un’iniziativa che coniuga l’immagine di Milano capitale della moda e del design con il suo essere prima smart city italiana. Il progetto di Metroweb è nato da un’idea di Monica Nascimbeni, con il patrocinio del Comune di Milano, in collaborazione con la Camera Nazionale della Moda Italiana.

[Tweet “Fino a gennaio 2016, tra via #MonteNapoleone e via Sant’Andrea @ComuneMI “]

«In occasione dell’imminente Esposizione Universale di Milano, questa iniziativa celebra e interpreta il tema dell’internazionalità di Milano attraverso le sue eccellenze – ha detto Alberto Trondoli, AD di Metroweb –con un’attenzione specifica al rapporto tra arte e moda nel contesto urbano e all’innovazione tecnologica, a partire dalla rete in fibra ottica di un’azienda come Metroweb che vanta il primato di aver reso Milano la città più cablata d’Europa». Fino a gennaio 2016, i tombini d’autore saranno visibili, in un insolito percorso artistico tra via Monte Napoleone e via Sant’Andrea.

[Tweet “24 tombini d’autore per aiutare 20mila persone in difficoltà @TombiniArt”]

Le aziende della moda che hanno aderito con entusiasmo al progetto sono: Giorgio Armani, Just Cavalli, Etro, Missoni, Larusmiani, Laura Biagiotti, Costume National, Moschino, 10 Corso Como, Prada, Trussardi, DSquared2, Versace, Iceberg, Brunello Cucinelli, Hogan, Alberta Ferretti, Valentino, Salvatore Ferragamo, Emilio Pucci, Giuseppe Zanotti Design, Ermenegildo Zegna.

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[Tweet “#Moda e design nella #smartcity italiana più cablata d’Europa @TombiniArt”]

In particolare, due tombini sono stati progettati da giovani promesse dello stile. Metroweb ha realizzato un contest in collaborazione con l’Istituto Marangoni di Milano, che ha selezionato due giovani fashion designer. Si tratta di Alessandro Garofolo e Santi. Come per le scorse edizioni, i tombini Art, dopo un attento restauro, saranno battuti all’asta da Christie’s. Il ricavato sarà interamente devoluto a favore dell’organizzazione non profit Oxfam Italia, Civil Society Participant di Expo 2015. I proventi contribuiranno così alla realizzazione di attività rivolte al miglioramento delle condizioni socio-economiche di circa 20mila persone, con uno sguardo particolare verso le donne, non solo in Italia ma anche in altri paesi del mondo: Bosnia Erzegovina, Albania, Ecuador, Territori Palestinesi, Marocco, Cambogia. In queste realtà, sarà favorito l’accesso alle risorse primarie e creata occupazione, grazie all’avvio e al rafforzamento di attività micro-imprenditoriali e cooperative, soprattutto in ambito agro-alimentare in linea con le tematiche espresse da Expo 2015.