Niente meme, siamo russi

Le curiose immagini ritoccate dalla rete diventano un problema a Mosca dove un’agenzia ne vieta la pubblicazione

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Quando navigate in rete e vedete una foto che ritrae un personaggio famoso o un animale con uno slogan satirico allora siete davanti a un meme. Quelli che per molti sono quasi opere d’arte stanno diventando un problema in Russia dove l’agenzia media e censore di internet Roskomnadzor ha deciso di avviare una vera e propria battaglia contro chiunque posti contenuti satirici del genere. Il motivo? Non è un’arrabbiatura da parte di Putin e nemmeno una nuova legge bavaglio ma solo un diktat da parte della stessa Roskomnadzor: “Questo modo per utilizzare foto di celebrità o personaggi pubblici viola le leggi governative sui dati personali e danneggia l’onore, la dignità e il business dei soggetti ritratti” – si legge nelle nuove policy dell’azienda.

Le motivazioni

In realtà sembrerebbe che dietro la ristrettezza annunciata in Russia vi sia una causa avviata dal cantante russo Valeri Syutkin che ha citato in giudizio un sito irriverente che ha inserito sotto ad una sua foto un messaggio non molto carino (“smack the b— in the face”). In risposta a ciò un giudice di Mosca ha suggerito alla Roskomnadzor di aggiornare le sue regole sul trattamento dei dati personali, ampliandole con il paragrafetto sui meme”. Ora quindi nessuno in Russia può pubblicare meme che raffigurano personaggi pubblici con testi che ne mettono in imbarazzo le relative funzioni lavorative o ciò che rappresentano per il mondo. Nessuna parodia visuale potrà più varcare il web russo pena una rimozione del contenuto e un’eventuale multa per l’autore e il sito che lo ospitava.

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