Una buona notizia per la lotta contro i tumori arriva dal Molise, dove sono state scoperte le straordinarie proprietà antitumorali di una pianta, il cui estratto è in grado di inibire la proliferazione delle cellule malate

La pianta miracolosa si chiama Prunus spinosa trigno, o semplicemente Trigno, un nome che secondo una leggenda deriva dal fiume omonimo. I suoi frutti sono simili a mirtilli dal sapore asprigno: quando giungono a maturazione, tra metà ottobre e novembre, vengono raccolti dagli abitanti del luogo e trasformati in un liquore dal sapore corposo e raro, il trignolino.

Un estratto miracoloso

E’ Stefania Meschini, ricercatrice presso l’Istituto superiore di sanità e coordinatrice di uno studio in via di pubblicazione sulle riviste scientifiche, a spiegarcene le proprietà:

“il prunus è ricco di antiossidanti e può contrastare le capacità di proliferare delle cellule tumorali. Nella sperimentazione in laboratorio, abbiamo trattato con l’estratto della pianta cellule cancerose di pazienti affetti da cancro a colon, polmone e cervice uterina. Abbiamo quindi osservato che, da solo, l’estratto non aveva effetti, ma addizionato ad un particolare complesso a base di aminoacidi, minerali e vitamine, denominato Can, è stato in grado di ridurre la sopravvivenza delle cellule tumorali ed ha portato a distruzione tra il 70 e il 78% delle cellule cancerose nell’arco delle 24 ore”.

Verso la formulazione di un integratore

Una ricerca che sta dando esiti talmente positivi che l’Iss insieme all’azienda produttrice del composto hanno “depositato il brevetto della miscela Prunus-Can, e per questo la formulazione potrà essere disponibile a breve come integratore a supporto delle terapie chemioterapiche”, ricorda Meschini.
Franco Mastrodonato, presidente della Società italiana di medicina biointegrata, commenta così i risultati della sperimentazione:

“l’estratto sarà ulteriormente testato dall’Iss nella formulazione di integratore e sarà disponibile, in vendita nelle farmacie su indicazione medica, da maggio-giugno. Ciò è reso possibile sulla base dei test che hanno confermato la non tossicità del composto e previa registrazione”.

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