Un software monitora dal cielo le aree protette dell’Ue

Dall'Austria un software per monitorare dall'alto le foreste europee

In Austria è nato un software che, analizzando i dati forniti da laser emessi dagli aerei, permette di conoscere lo stato di salute delle aree protette

L’Europa ha un patrimonio di biodiversità che è molto difficile tutelare. Le aree protette rappresentano un quinto di tutta la superficie dell’Ue e per i ricercatori risulta complicato valutarne lo stato di salute proprio a causa di questa elevate estensione. Gli esperti della University of Technology di Vienna hanno quindi sviluppato un algoritmo che permette di monitorare le riserve naturali europee attraverso impulsi laser emessi dagli aerei.

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Aerei “spia” per salvaguardare le aree protette europee

Il software realizzato dall’ateneo austriaco è in grado di riconoscere i diversi tipi di vegetazione analizzando i segnali laser emessi da appositi velivoli e poi riflessi dal suolo. Questi aerei volano tra i 500 e i 2mila metri di altitudine e permettono di realizzare mappe 3D dettagliate di strisce di terreno larghe fino a 800 metri. Secondo gli esperti, questo tipo di monitoraggio delle aree protette è efficace come quello effettuato in prima persona ed è molto più accurato di una foto aerea o satellitare.

Il software è stato testato per la prima volta in un’area dell’Ungheria caratterizzata da zone paludose e praterie, raggiungendo risultati eccellenti. “Abbiamo raggiunto una concordanza tra l’80 e il 90% tra i nostri dati e quelli delle rilevazioni in loco.  – ha spiegato Norbert Pfeifer, docente presso l’ateneo viennese – Lo stesso livello di concordanza che ci si aspetta se la stessa regione viene valutata da due persone diverse”.

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