Brutte notizie per chi soffre di allergie: uno studio francese ha previsto che entro il 2050, a causa del surriscaldamento globale, il Pianeta sarà invaso dall’ambrosia

Una delle piante più allergiche al mondo potrebbe quadruplicare di quantità nei prossimi anni, a causa dei cambiamenti climatici che stanno producendo effetti devastanti ormai irreversibili sulla Terra. Gli scienziati avevano già previsto che l’aumento dei livelli di anidride carbonica nell’aria provocherà una crescita del polline e di conseguenza delle allergie. In questo caso è l’Europa che si prepara all’invasione dei pollini di ambrosia nell’atmosfera, secondo uno studio pubblicato da Nature Climate Change.

Un’invasione di pollini

I ricercatori del Laboratoire des Sciences du Climat et de l’Environnement del Cnrs francese hanno utilizzato dei modelli matematici che hanno come parametri la dispersione dei pollini e la variazione nella quantità prodotta da una singola pianta, mettendo in relazione queste caratteristiche con le proiezioni sui cambiamenti climatici.
Si prospetta quindi un’estensione delle zone dove cresce questa pianta, verso il nord e il centro Europa fino ad arrivare alla Gran Bretagna, dove ora la presenza dell’ambrosia non è significativa. Le aree già interessate invece, Pianura Padana compresa, si ritroveranno con una concentrazione aumentata di ben quattro volte rispetto ad ora.

Leggi anche:  UNIQLO Gae Aulenti, il nuovo store apre il 2 maggio