Gli A-Talk di Altea: la ricchezza del Gruppo è nel confronto

Un ciclo di incontri per incentivare il dibattito, che coinvolgono relatori provenienti da mondi e discipline diverse, su temi professionali e non solo: le opportunità del digitale, il nuovo ruolo dell’ICT, la gestione dell’azienda e lo sviluppo delle risorse umane nella cornice del Centro studi La Terriera

Spesso ci si lamenta di quanto sia noiosa e ripetitiva la vita lavorativa. Sempre le stesse persone, sempre le medesime azioni e problematiche, al massimo un’uscita dal cliente per poi tornare tra le mura dell’ufficio. La capacità di trovare costantemente nuovi stimoli può essere innata ma si può anche allenare nel corso degli anni, con la maturazione professionale e soprattutto quella umana, che sempre scaturisce dall’incontro con realtà diverse dalla nostra.

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Conoscere per crescere

E proprio con lo scopo di “aprire la mente”, Altea Federation ha avviato un serie di conferenze, opportunità per arricchire la propria conoscenza attraverso il racconto e il confronto con esperienze altrui in differenti campi. A stimolare la discussione sono i protagonisti di vari ambiti professionali, dall’università all’imprenditoria, passando dallo sport e dalla formazione, che in poco più di mezz’ora portano in sala esperienze e know-how declinati in contesi unici. Il filo conduttore è l’ascolto, inteso non solo come necessità di fermarsi a recepire cosa hanno gli altri da dire ma anche come necessità di uscire dagli schemi per arricchire il proprio bagaglio culturale, cogliendo gli spunti offerti dai relatori.

Cosa sono gli A-Talk

–          La cornice è quella del Centro Studi La Terriera, a Nebbiuno tra le verdi colline dell’Alto Vergante

–          Un format breve: 30 minuti in cui il relatore introduce il tema anche attraverso esempi concreti, seguiti da una sessione libera di un paio d’ore di domande e apertura del dibattito da parte dei partecipanti (presenti fisicamente o collegati da remoto)

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Tutti possono partecipare

Gli A-Talk partono come progetto interno di Altea Federation ma sono aperti a tutti sia in locale che in remoto visto che ogni evento è trasmesso in diretta su Google Hangout e Periscope. Su Twitter si può partecipare tramite l’hashtag #ATalk da usare anche per inviare domande. I punti salienti dell’ATalk sono visibili su YouTube mentre la registrazione integrale è disponibile sui canali interni per la formazione del personale della Federazione.

#ATalk conoscenza tutta d’un fiato

La Fabbrica Digitale

I primi due A-Talk hanno trattato il tema della Fabbrica Digitale del futuro, vista prima dal lato della ricerca universitaria e poi con gli occhi dell’azienda. Nel suo intervento Antonio Grieco, professore Associato di Tecnologie e Sistemi di Lavorazione presso l’Università del Salento, ha discusso dei settori produttivi e delle tecnologie abilitanti del mercato digitale. Inoltre ha illustrato i progetti del cluster Fabbrica Intelligente, fornendo una panoramica sulle strategie regionali di specializzazione intelligente, sui megatrend socio-economici, le linee di intervento e la roadmap della ricerca italiana ed europea.

Il parere del mondo aziendale è arrivato con il secondo A-Talk dove Paolo Crovetti, ICT Director di Brembo SpA, leader mondiale e innovatore della tecnologia degli impianti frenanti a disco, ha delineato la lean production di una multinazionale che opera in tre continenti e dispone di siti produttivi in sedici nazioni. Dalla fabbrica digitale si è passati poi alla fabbrica intelligente e a come cambia la cultura nella direzione dell’ICT per supportare l’intelligenza distribuita. La visione di un approccio “novativo” vs innovativo, che assembla in modo creativo componenti esistenti per rappresentare e supportare da vicino la realtà produttiva.

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Innovazione come leva di crescita

Antonio Bartesaghi, CEO del Gruppo Omet che produce macchinari per la stampa, ha invece mostrato in che modo un’azienda può crescere facendo leva sulle Risorse Umane e sull’innovazione continua, anche in anni complicati in cui le ristrettezze economiche e la mancanza di fondi da dedicare alla Ricerca e Sviluppo hanno messo in seria crisi interi comparti produttivi.

I prossimi incontri

Prima dell’estate, ancora due appuntamenti: uno con Stefano Tovaglieri, Direttore tecnico della Nazionale di apnea outdoor; l’altro con Nicola Castelli, formatore ISTUD e presidente dell’associazione culturale MensCorpore. Con entrambi il focus sarà l’universo “persona”: “Alla ricerca del limite” attraverso la metafora dell’apnea e “La consapevolezza come risorsa” grazie alla disciplina della Mindfulness.

Un’iniziativa questa degli ATalk di Altea Federation certamente “fuori dal coro”!