Perché SCALA rivoluziona il modo di programmare e accelera l’innovazione nelle imprese che lo adottano

Il linguaggio delle start up è adottato anche dalle aziende di mercati maturi per realizzare nuovi servizi con time to market ridotto. In Italia l’azienda certificata per lo sviluppo di soluzioni su Scala e per il training è DATABIZ, rivenditore autorizzato della Typesafe Reactive Platform
Venerdì 8 maggio a Milano, gli sviluppatori sono accorsi numerosi allo SCALA ITALY DAY ospitato da UniCredit nella nuova torre di Piazza Gae Aulenti e sostenuto da DATABIZ, tra le prime aziende a portare Scala in Italia e l’unica a essere certificata da Typesafe, l’azienda fondata da Martin Odersky, padre del linguaggio di programmazione, e da Jonas Bonér, creatore del middleware AKKA.

La giornata si è aperta con l’atteso intervento di Martin Odersky, seguito da Phil Calçado e John Pretty considerati tra i maggiori esperti del linguaggio, nel pomeriggio un fitto programma di interventi dei programmatori che formano lo user group Scala Italy.

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Se alla fine degli anni 90 l’innovazione nella programmazione si chiamava Java, oggi sta prendendo il nome di Scala, un linguaggio che unisce la programmazione ad oggetti con quella funzionale e che consente notevoli risparmi di tempo e di risorse. Nel 2014 Scala è stato premiato all’InfoWorld’s Technology of the Year segnalandolo come uno dei principali attori mainstream per i decenni a venire.

Sono tante le caratteristiche che rendono Scala il linguaggio delle start up e delle organizzazioni che vogliono essere attrici dell’innovazione. La natura del linguaggio consente agli sviluppatori di creare applicazioni performanti e la ricchezza di funzionalità lo rende uno strumento versatile e adattabile. Le funzionalità di Scala rendono più facile la produzione di codice esente da errori, è assicurato un supporto nel tempo e nello stesso tempo il linguaggio è in continua evoluzione e non smette di dare nuovi e migliori strumenti agli sviluppatori. Scala sta conquistando sempre più sviluppatori, che compongono una comunità ricca, coinvolta e produttiva, perché permette di esprimersi in maniera concisa, riducendo il lavoro necessario per portare a termine un progetto e facilitandone il mantenimento. Infine, dettaglio non trascurabile essendo nato sulla piattaforma Java, da tempo protagonista in ogni campo dell’IT, permette di preservare gli investimenti degli sviluppi in Java.

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“Il modo in cui sviluppiamo le applicazioni sta cambiando così come le esigenze dei clienti e degli utenti” afferma Leo Pillon, AD di DATABIZ. “La nostra risposta al cambiamento in essere passa attraverso la User eXperience, l’utilizzo di tecnologie altamente produttive, scalabili e affidabili e la realizzazione di sistemi intelligenti per l’analisi real-time di dati.. Per questi motivi sosteniamo in prima linea il Reactive Manifesto e siamo stati tra i primi a portare Scala in Italia. La collaborazione con Typesafe prosegue con soddisfazione tanto che oggi siamo anche la prima società italiana certificata per il Training e autorizzata alla rivendita della Reactive Platform.”

“Il dipartimento Research & Open Innovation di UniCredit Group ha adottato Scala come linguaggio di programmazione preferito per molti dei suoi progetti” afferma Riccardo Prodam, UniCredit. “La sintassi e i costrutti di Scala permettono scalabilità e tutto l’ecosistema di riferimento sta crescendo molto velocemente”.

“Siamo particolarmente felici di constatare che Scala e la Typesafe Reactive Platform hanno acquisito una solida posizione tra le realtà leader in Italia” afferma Mark Brewer, Presidente e CEO di Typesafe. “Il costante impegno dei membri della community Scala in Italia per realizzare l’evento Scala Italy, sostenuto da UniCredit e DATABIZ,  è un importante passo verso la modernizzazione del patrimonio di applicazioni e infrastrutture JVM non solo in Italia, ma nell’intera Europa.“