Troppo stress al lavoro fa ingrassare le donne

La sindrome da stress causato dal lavoro comporta costi esorbitanti allo Stato: si parla di circa 3 miliardi di euro all’anno

I giorni di mancata attività lavorativa incidono pesantemente sulle nostre casse statali, in termini di spesa pubblica e contrazione del Pil. Ogni volta che le assenze non sono di natura collettiva ma riguardano ragioni strettamente personali, come malattia, ferie o un sempre più diffuso malessere da stress sul lavoro, i costi per lo Stato sono ingenti.  Instabilità del posto di lavoro e carenza di personale sono tra le principali cause di stress da lavoro nel nostro Paese, secondo una recente indagine.  Dovrebbero preoccuparsi soprattutto le donne in carriera, alle quali i ritmi di vita lavorativi logoranti limitano l’aspettativa di vita. Già altri studi hanno messo in luce come lo stress abbia ripercussioni sulla salute differenti per uomini e donne, soprattutto a livello del cuore, così come quello legato al lavoro causi spesso depressione e malattie cardiovascolari.

Un progetto per limitare le assenze

I disturbi di natura psicologica legati allo stress sono in costante aumento nel nostro Paese e sono milioni gli italiani che ne soffrono.

Il progetto laboratorio a cui hanno aderito 19 Asl si è prefissato lo scopo di formare i lavoratori e seguirli da un punto di vista psicologico, per limitare le frequenti assenze dovute a stati di malessere di questa natura, legati soprattutto allo stress da lavoro. In certi casi si arriva persino a sviluppare patologie neurologiche, che necessitano di cure costose.

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I fattori anti-stress

IL benessere promosso da questo speciale programma passa attraverso l’adozione di 13 fattori “anti-stress”: si mira a gratificare le abilità individuali, per produrre un senso di soddisfazione lavorativa che riduca il carico di frustrazione dovuto spesso al mancato raggiungimento degli obiettivi e alla mancata separazione tra vita privata e vita lavorativa.
C’è chi alla sola idea di andare a lavorare si sente male. Per queste persone da oggi c’è la possibilità di rivolgersi alla propria Asl e informarsi su modalità e le tempistiche di attuazione del progetto promosso dalla Fiaso, per superare lo stress da lavoro che impatta negativamente non solo sulla vita dell’individuo, ma anche sulle casse dello Stato