Che cos’hanno in comune la genialità creativa con malattie mentali quali la schizofrenia e il disturbo bipolare? I ricercatori del King’s College hanno individuato geni comuni in tutte queste condizioni

Che i disturbi mentali avessero una matrice comune con una personalità geniale era cosa già nota alla scienza, oltre che confermata da casi celebri nella storia come Van Gogh, per fare un esempio. Ancora però non era chiaro quale fosse l’origine di questa associazione, che oggi invece si è scoperto risiedere nel Dna.

Più creativi più inclini al disturbo bipolare

I ricercatori sono giunti a questa conclusione dopo aver analizzato il genoma di oltre 85 mila persone provenienti dall’Islanda. Musicisti, attori, artisti e scrittori sono stati quindi divisi per categorie assegnate in base al diverso livello di creatività. Il campione di persone considerate con il grado di creatività più alto è lo stesso che ha mostrato dalle analisi un rischio genetico maggiore del 25% di sviluppare disturbo bipolare e schizofrenia, più elevato degli individui normali e di quelli affetti dalla sola malattia. Conclusioni scientificamente molto significative, che confermano una precedente relazione evidenziata da un’altra ricerca: nelle famiglie dove sono presenti dei componenti che esercitano professioni creative è più probabile che si sviluppino disturbi psichiatrici, soprattutto quello bipolare.

Un mix di genetica e ambiente

Uno studio che va quindi a suffragare la teoria che vede un forte nesso tra genetica e creatività, in contrasto con le tesi che sostengono che le malattie mentali si sviluppino soprattutto se si vive in un’ambiente comune con persone affette da disturbi psichiatrici quali la schizofrenia e il disturbo bipolare. Le conclusioni dello studio propendono più per un mix dei due fattori, genetica e ambiente.

«I nostri risultati – spiega Robert Power, uno degli autori- suggeriscono che gli individui creativi possono avere una predisposizione genetica che, se combinata con altri fattori biologici e ambiental, è in grado di portare allo sviluppo di una patologia mentale».

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