Digital Difference: i fast data targati Tibco

Lo sguardo dell’azienda sul futuro dei big data e le nuove frontiere della customer-centricity

Tibco è una delle maggiori software company specializzate in soluzioni per l’infrastruttura, con una presenza globale nei mercati più importanti, 10.000 clienti worldwide e oltre 1 miliardo di dollari di fatturato. «I big data stanno ormai venendo superati nel contesto dell’informatica da un concetto più evoluto, quello dei fast data», sottolinea Maurizio Canton, CTO di Tibco in Emea. I fast data abilitano un vantaggio competitivo decisivo per le aziende moderne, sintetizzato nella “Digital Difference”, un nuovo modo di intendere il business sul quale Tibco sta conducendo un tour in diverse località africane ed europee, toccando anche Dubai, Johannesburg e Rotterdam. «I big data e gli analytics sono fondamentali per estrarre valore dai dati in possesso dell’azienda, in modo da costruire modelli anche predittivi del comportamento degli utenti o clienti dei servizi. Questi modelli vanno poi calati nella realtà, per riconoscere situazioni probabili che si stanno per verificare nella relazione con il cliente, e dare modo all’azienda di intervenire, orientando per quanto possibile il corso degli eventi».

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Ci si deve adeguare al mercato e ai cambiamenti praticamente in real-time, da qui appunto derivano i fast data, o dati “veloci”. Tibco propone una piattaforma costituita da una famiglia di prodotti. Si tratta di tre tipi di soluzioni modulabili, che riguardano l’aspetto dell’integrazione tra dati, l’analisi e il processo ad eventi. I clienti di Tibco sono soprattutto aziende di dimensioni medie e grandi, mentre i settori vanno dal finance al retail, al transportation&logistics ma ci sono anche le telco. «La nostra ambizione è di essere customer-centric, e la piattaforma di fast data rispecchia proprio questo. Nell’era di Internet, in cui il cliente è molto più informato rispetto a quanto non lo fosse prima, noi riteniamo si debba offrire una customer experience unica, indimenticabile, dove i canali fisici della relazione interagiscono con quelli digitali». Soprattutto nel retail, il business si sta spostando sui canali del mobile e del social, con l’ingresso in campo di importanti logiche omnichannel. Ma anche nel settore dei trasporti, l’integrazione dei dati svolge un ruolo significativo. Aziende svizzere che si occupano di mobilità hanno risparmiato milioni grazie a una gestione più attenta dei servizi, resa a sua volta possibile dalla raccolta ed elaborazione dei dati con le soluzioni di Tibco.

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«Si tratta quasi di un IoT ante litteram – prosegue Canton – ovvero l’utilizzo di informazioni per migliorare il business e ridurre gli sprechi. In realtà la nostra azienda è nata una ventina di anni fa, ma fin da allora ha sempre cercato di capitalizzare sul valore dei dati». Tibco viene creata e si consolida nel mercato finanziario, lasciando subito un segno indelebile con quella che il manager definisce “digitalizzazione di Wall Street”, perché prima i broker finanziari di New York dovevano operare su numerosi terminali per inoltrare gli ordini, mentre dopo hanno avuto a disposizione una sola stazione operativa, che ha facilitato notevolmente le cose. Da allora, l’azienda ha fatto molta strada, passando dalla realizzazione di strumenti per l’integrazione al Business Process Management a tutto tondo. «Il futuro delle soluzioni di Tibco sarà nel segno del cloud – conclude il CTO – per poterle utilizzare in ambienti soprattutto ibridi, con la stessa facilità sia on-premise che nella ‘nuvola’. Ancora una volta, cerchiamo di porre il cliente al centro e di offrire il miglior servizio, che possa realmente fare la differenza sfruttando al massimo i vantaggi del mondo digital».