Il CEO di Google Larry Page ha l’indice di gradimento più alto fra i dipendenti negli Stati Uniti. Tim Cook di Apple è solo decimo

Essere il leader di un team o di un’azienda, sia essa grande o piccola, è un ruolo molto difficile che può suscitare una certa inimicizia (per non dire odio) nei dipendenti. Secondo un sondaggio condotto da Glassdoor, il CEO di Google Larry Page non deve preoccuparsi molto dell’opinione dei sottoposti nei suoi confronti. Il co-fondatore di Big G, che nel 2014 è stato eletto “uomo più influente nel settore media” e quest’anno ha vinto “Test of Time Award”, ha ottenuto un indice di gradimento del 97% dei da parte dipendenti ed ex dipendenti statunitensi. Larry Page divide il primo posto in questa speciale classifica con il CEO di Nike, Mark G. Parker.

Larry Page è il preferito dai dipendenti anche nel Regno Unito

Il CEO di Heb, Charles C. Butt, si piazza in terza posizione con un indice di gradimento dei dipendenti del 96%. Il co-fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, è al quarto posto (95%) mentre il numero uno di Apple Tim Cook, che è stato nominato il “leader più importante al mondo” nel 2014, è decimo con il 94%. Il CEO di Microsoft Satya Nadella (81%) non appare nelle primi 50 posti mentre quello di LinkedIn, Jeff Weiner, è 12esimo.

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Nella classifica del Regno Unito al primo posto troviamo ancora Larry Page, seguito da Ken Chenault di American Express e da David Dyson di 3. Cook scende invece al 21esimo posto mentre Nadella si piazza 14esimo. Zuckerberg non rientra tra i 25 top manager preferiti dai dipendenti. In Germania la medaglia d’oro è assegnata a Volkmar Denner di Bosh, seguito da Norbert Reithofer di BMW e Dieter Zetsche di Daimler.

Nonostante i cattivi risultati del proprio CEO, Microsoft è stata eletta nel 2014 la miglior multinazionale in cui lavorare in Europa nel 2014.