La Golf a benzina che consuma meno. La nuova Golf TSI BlueMotion si accontenta di 4,3 l/100 km

Un motore benzina parco nei consumi come un Diesel: impensabile fino a poco tempo fa, ma oggi un tre cilindri potente e avanzato come un buon quattro cilindri è realtà. È l’1.0 TSI che la Volkswagen monta sull’auto di maggior successo in Europa: la Golf. Nasce così un nuovo modello di efficienza: la Golf TSI BlueMotion. Finora la Golf BlueMotion era disponibile esclusivamente con motore Turbodiesel TDI e a gas metano TGI. Con la Golf TSI BlueMotion, la gamma si arricchisce di un’ulteriore versione caratterizzata dalla grande efficienza. Il suo consumo nel ciclo combinato è pari a 4,3 l/100 km. Straordinariamente basse anche le emissioni di CO2 pari a 99 g/km, valori che la Golf TSI BlueMotion raggiunge sia con il cambio manuale a 6 rapporti, sia con il DSG doppia frizione a 7 rapporti (l’unico disponibile in Italia). La versione TSI BlueMotion è proposta anche per Golf Variant e Golf Sportsvan (al momento non previste per l’Italia).

Coppia massima specifica da vera sportiva. L’1.0 TSI è il primo motore benzina prodotto in grande serie a sviluppare una coppia massima specifica pari a 200 Nm per litro. La potenza massima del tre cilindri (115 CV) è leggermente superiore a quella della Golf GTI (110 CV) della prima serie. Conformemente alle attese, la Golf TSI BlueMotion, che tocca i 204 km/h, si lascia alle spalle la leggenda (182 km/h) in termini di prontezza di risposta e velocità massima. Sul fronte consumi, deve darsi per vinta perfino la prima Golf TDI BlueMotion (4,5 l/100 km) alimentata da un motore Turbodiesel. È evidente che la Golf TSI BlueMotion – versatile cinque posti e cinque porte (in Italia non è disponibile la tre porte) che non scende a compromessi nonostante la superiore economia dei consumi – stabilisce nuovi standard di riferimento tra i modelli benzina della sua categoria, vantando consumi analoghi a quelli di una vettura con motore Diesel.

Accessibile. Il modello TSI, il più economico tra tutte le versioni Golf BlueMotion, è un campione di risparmio particolarmente accessibile. Ecco un esempio riferito al mercato tedesco: qui la Golf TSI BlueMotion Trendline (non disponibile in Italia) che prevede dotazioni quali climatizzatore, sette airbag, frenata anti collisione multipla, differenziale a bloccaggio elettronico trasversale XDS, sistema start/stop con sistema di recupero dell’energia in frenata, spoiler posteriore specifico in tinta con la carrozzeria, telaio sportivo (carrozzeria ribassata di 15 mm) e cerchi in lega leggera da 15 pollici BlueMotion Lyon, costa 20.450 Euro.

 

Golf TSI BlueMotion – Aspetti principali

Efficienza per la carrozzeria – Costruzione con materiali leggeri e aerodinamica

Innovativa costruzione con materiali leggeri. Nel 2012, con il lancio della Golf di settima generazione, la Volkswagen è riuscita a evitare l’aumento di peso che caratterizzava ogni nuova vettura e questo nonostante i grandi passi avanti compiuti sul fronte sicurezza, comfort e agilità. Rispetto all’ultima generazione della Golf sono stati risparmiati fino a 100 kg. A trarne vantaggio è oggi anche la nuova Golf TSI BlueMotion.

Aerodinamica. I modelli BlueMotion della Volkswagen sono da sempre caratterizzati da un’aerodinamica straordinariamente curata. Lo stesso vale anche per la nuova Golf TSI BlueMotion. Grazie alle numerose modifiche introdotte, raggiunge l’ottimo coefficiente cx di 0,28 e la buona aerodinamica ha un ruolo determinante nella riduzione dei consumi. I perfezionamenti si devono, tra l’altro, all’abbassamento della carrozzeria (di 15 mm), alla calandra (con logo BlueMotion integrato) con aperture ridotte al minimo e alla presa d’aria inferiore con listelli regolabili che gestiscono il flusso in combinazione con l’ottimizzazione del percorso dell’aria di raffreddamento. La Golf TSI BlueMotion è inoltre dotata di uno spoiler posteriore.

Efficienza per il sistema di trazione – Downsizing e dinamica

Peso e CO2 ridotti, coppia massima aumentata. Il processo di sviluppo dell’1.0 TSI (115 CV) intendeva soddisfare tre obiettivi principali: rispetto al quattro cilindri 1.2 TSI (110 CV), di per sé già molto buono, avrebbero dovuto essere ridotti peso ed emissioni allo scarico a fronte di un aumento della dinamica. Una sfida che, con il nuovo tre cilindri, è stata vinta su tutti e tre i fronti. Come accennato, il peso è stato ridotto di 10 kg (scendendo a 89 kg) e le emissioni di CO2 sono diminuite del 10%. La maggiore dinamica e la buona prontezza di risposta risultano invece più evidenti su strada. L’aumento della coppia massima da 175 Nm a 200 Nm e il miglioramento dell’elasticità (11 secondi per passare da 80 a 120 km/h, in quinta con cambio manuale, rispetto ai 13 secondi dell’1.2 TSI) sono i valori che più rispecchiano i progressi sul fronte della dinamica. Un altro importante aspetto su cui lavorare era rappresentato dalla rumorosità del motore, da contenere al massimo. A tal proposito, il team di ingegneri ha realizzato un’acustica che, grazie all’interazione tra diversi interventi sulle parti interne del motore, senza l’adozione di ulteriori soluzioni di isolamento, non ha nulla da invidiare a un buon quattro cilindri.

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Assetto di base innovativo. L’innovativa base costruttiva del nuovo 1.0 TSI è rappresentata dalla serie EA211 della Volkswagen. Questo codice di progettazione identifica una gamma di moderni motori benzina, comprendente varianti sia tre sia quattro cilindri. I motori EA211 hanno debuttato per la prima volta sulla up! e hanno conquistato successivamente i segmenti superiori fino alla Passat. A seconda della gamma vengono impiegate motorizzazioni con 1.0, 1.2 e 1.4 litri di cilindrata, con e senza sovralimentazione. Il motore high-tech impiegato sulla nuova Golf TSI BlueMotion è attualmente la versione più recente dei propulsori tre cilindri con sovralimentazione turbo e rappresenta quindi il livello evolutivo attualmente più alto del downsizing. Sulla Golf TSI BlueMotion, la Volkswagen abbina questo motore al cambio manuale a 6 rapporti (non previsto in Italia). La più parca nei consumi delle Golf a benzina è disponibile anche con cambio DSG doppia frizione a 7 rapporti (versione in vendita in Italia). I valori medi di consumi ed emissioni di CO2 sono identici in entrambi i casi: rispettivamente 4,3 l/100 km (benzina super, 95 RON) e 99 g/km. La Golf TSI BlueMotion è una delle poche vetture della sua categoria a soddisfare, con questi valori, la classe A di efficienza energetica europea.

Piacere di guida. La coppia massima di 200 Nm è già disponibile a partire da 2.000 giri; fino a 3.000 giri questo valore rimane a un livello costantemente elevato. 200 Nm rappresentano un valore record parlando di tre cilindri; di questi, 175 Nm vengono sviluppati dal motore già a partire da 1.500 giri. Di conseguenza, l’1.0 TSI risponde in modo molto reattivo. E non è tutto: il motore turbo benzina con rapporto di compressione 10,5:1, grazie alla coppia massima disponibile già a bassi regimi, consente sia di viaggiare a velocità di crociera utilizzando le marce più lunghe, sia di sfruttare i rapporti più bassi ai regimi più elevati. Il motore turbo eroga la massima potenza di 115 CV tra 5.000 e 5.500 giri. Sebbene il tre cilindri stabilisca standard di riferimento in termini di efficienza, regala prestazioni dinamiche davvero interessanti: la Golf TSI BlueMotion raggiunge la velocità massima di 204 km/h e passa da 0 a 100 km/h in 9,7 secondi.

Motorizzazione innovativa – Highlight dell’1.0 TSI

Leggerezza e avanguardia. Grazie a un basamento estremamente rigido in alluminio pressofuso leggero (peso: 15 kg) e alla struttura compatta con tre cilindri invece di quattro, l’1.0 TSI pesa 89 kg, risultando quindi circa 10 kg più leggero rispetto a un analogo quattro cilindri. La costruzione con materiali leggeri, realizzata dalla Volkswagen con estrema accuratezza, si estende fin nei minimi dettagli. Di seguito alcuni esempi.

Manovellismo con massa e attrito inferiori. Il manovellismo (albero motore, pistoni e bielle) si distingue per le ridotte masse mobili e un basso livello di attrito. I pistoni in alluminio e le bielle forgiate sono stati così tanto ottimizzati in termini di peso, che l’1.0 TSI non necessita di un albero di equilibratura. La riduzione del peso nei perni di biella ha consentito, inoltre, di ridurre il peso dell’albero motore del 6%. Quattro contrappesi riducono le forze interne nell’albero motore e, quindi, la sollecitazione dei cuscinetti principali. Dall’altra parte, i cuscinetti principali e i cuscinetti di biella, particolarmente piccoli seppur estremamente robusti, contribuiscono notevolmente alla riduzione dell’attrito del nuovo motore.

Collettore di scarico integrato nella testata cilindri. In fase di progettazione si è data anche grande importanza al tema della gestione termica. Per utilizzare al meglio l’energia dei gas di scarico in fase di riscaldamento e, viceversa, per poter raffreddare in modo ancora più efficace in presenza di carichi elevati, il collettore di scarico dell’1.0 TSI è stato completamente integrato nella testata a quattro valvole ed è dotato di una propria canalizzazione del liquido di raffreddamento. Gli esperti della Volkswagen hanno, inoltre, realizzato un sistema di raffreddamento a doppio circuito. Tramite un termostato supplementare la temperatura del liquido di raffreddamento nel blocco motore è regolata a un livello superiore rispetto a quella della testa del cilindro. Ciò porta vantaggi in termini di attrito interno al motore, con conseguenti effetti positivi sui consumi.

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Raffreddamento e riscaldamento. Mentre le parti base del motore vengono raffreddate da un circuito ad alta temperatura insieme a una pompa del liquido refrigerante ad azionamento meccanico, un circuito a bassa temperatura regolato da una pompa elettrica in funzione del fabbisogno raffredda l’intercooler e il corpo esterno del turbocompressore. Il riscaldamento dell’abitacolo avviene mediante il circuito della testata cilindri, in modo che anche l’abitacolo possa essere riscaldato con rapidità come il motore.

Piccolo compressore, grande efficacia. Grazie all’intelligente costruzione del collettore di scarico, la Volkswagen ha potuto scegliere un turbocompressore a gas di scarico con compressore single-scroll compatto e leggero con attuatore elettrico wastegate; l’attuatore wastegate regola in modo particolarmente rapido l’importante fase di apertura e chiusura della valvola di bypass. Infatti, nella fascia bassa di regime, la valvola di bypass (detta anche valvola wastegate) deve essere chiusa per azionare il compressore con il flusso completo dei gas di scarico, che raggiunge i 1.050 gradi, e garantire così un armonico sviluppo della coppia massima. La pressione di sovralimentazione massima è pari a 1,6 bar. A carico parziale, la contropressione dei gas di scarico viene ridotta tramite la completa apertura della wastegate al fine di ridurre le perdite nel ricambio della carica. Dato che l’attuatore wastegate regola molto rapidamente la pressione nella relativa valvola, si ottiene un miglioramento della prontezza di risposta del motore.

Cinghie dentate per il meccanismo di comando valvole. Già per le relative peculiarità costruttive, il compatto tre cilindri della Golf TSI BlueMotion presenta un attrito interno inferiore. Inoltre, anche questo motore trae vantaggio dal layout costruttivo innovativo della serie EA211 e dalle misure correlate volte alla riduzione dell’attrito interno. Come accennato, ciò riguarda non solo il manovellismo, ma per esempio anche la cinghia di distribuzione e accessori: l’1.0 TSI è dotato di una regolazione dell’albero a camme di aspirazione e di scarico; il suo range di regolazione è pari a 50° sul lato di aspirazione e a 40° sul lato di scarico dell’angolo di manovella. In questo modo, i costruttori del tre cilindri ottengono il raggiungimento di un’elevata coppia massima a regimi bassi e un’elevata potenza a regimi altrettanto elevati. I due alberi a camme in testa vengono azionati dall’albero motore tramite una cinghia dentata. Rispetto alla trasmissione tramite catena, questa soluzione permette di ridurre l’attrito del 30% circa. In questo modo la cinghia dentata, grazie a specifici materiali di alta qualità, è in grado di durare per tutta la vita del veicolo. Ciò significa che non è più necessaria la classica sostituzione della cinghia dentata, come avveniva in passato. In generale è possibile affermare che le forze che intervengono sulla cinghia dentata, abilmente armonizzate, si traducono in un attrito inferiore, consumi ridotti e maggiore stabilità.

Combustione efficiente. La pressione di iniezione massima dell’1.0 TSI è pari a 250 bar, valore elevato per un motore benzina. Moderni iniettori magnetici a 5 fori alimentano ciascun cilindro in modo estremamente preciso tramite i listelli di distribuzione in acciaio inox, consentendo fino a tre singole iniezioni. La combinazione tra i componenti di iniezione e un ricambio della carica ulteriormente ottimizzato (termodinamica ottimizzata in cui la miscela confluisce nella camera di combustione tramite un condotto di turbolenza a una velocità estremamente elevata) consente una combustione più efficiente e una trasformazione dell’energia più rapida. Anche in questo caso, tutto ciò è sinonimo di superiore prontezza di risposta e valori minimi delle emissioni.

Compatto ed efficiente. In ultima analisi, è l’insieme di tanti piccoli interventi, tutti importanti, a rendere l’1.0 TSI uno dei motori benzina più compatti e più efficienti. Due esempi: per ottenere il minor ingombro possibile del motore, gruppi ausiliari quali pompa dell’acqua, compressore del climatizzatore e alternatore sono fissati con viti direttamente al motore e alla coppa dell’olio senza supporto aggiuntivo e trascinati da una cinghia dentata guidata da un rullo di messa in tensione permanente. Viene inoltre impiegata una pompa dell’olio che, in base a una mappatura, eroga la quantità necessaria per le esigenze del momento. La Volkswagen è infine convinta che il nuovo 1.0 TSI, forte di struttura compatta, valori di potenza e coppia massima straordinariamente elevati a fronte di emissioni di CO2 incredibilmente contenute, rappresenti una pietra miliare nel mondo dei motori a benzina di questa classe di cilindrata.

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Equipaggiamenti di serie – Trendline e Comfortline

Golf TSI BlueMotion Trendline (non offerta in Italia). La nuova Golf TSI BlueMotion, come le omologhe con motore TDI e TGI, è disponibile nelle due versioni di allestimento Trendline (non per l’Italia) e Comfortline. Inoltre, la maggior parte delle dotazioni a richiesta è disponibile anche per i modelli BlueMotion. Tra gli equipaggiamenti di serie esterni specifici della Golf TSI BlueMotion Trendline ricordiamo cerchi in lega leggera da 15 pollici Lyon, spoiler posteriore più grande (in tinta con la carrozzeria) e calandra con aperture ridotte; quest’ultima presenta un elemento nero lucido con logo BlueMotion integrato, sotto al quale si trova un listello cromato che si estende fino ai fari. Per le versioni BlueMotion sono inoltre stati appositamente messi a punto bocchette per l’aria di raffreddamento di colore nero sul paraurti, percorso dell’aria di raffreddamento ottimizzato, telaio sportivo (carrozzeria abbassata di 15 mm) e pneumatici con resistenza al rotolamento ottimizzata. Se la Golf TSI BlueMotion è equipaggiata con i fari allo xeno (a richiesta), la calandra è impreziosita da una raffinata striscia blu tra i fari.

La dotazione di serie della Golf TSI BlueMotion Trendline comprende inoltre touchscreen con display TFT da 5 pollici, display multifunzione con funzione ECO-Tipps (visualizzazioni incentrate sui consumi e avvertenze), freno di stazionamento elettronico con funzione Auto-Hold, indicatore di pressione degli pneumatici (RKA), differenziale a bloccaggio elettronico trasversale XDS+, frenata anti collisione multipla, pianale del bagagliaio regolabile in altezza e schienale dei sedili posteriori abbattibile in modo asimmetrico. Sono di serie anche: luci di marcia diurne, climatizzatore, specchietti retrovisori esterni a regolazione elettrica, indicatore della temperatura esterna, alzacristalli elettrici, tergilunotto a intermittenza, servosterzo elettromeccanico, appoggiatesta a sicurezza ottimizzata, cornici cromate per le bocchette di ventilazione nell’abitacolo, rivestimenti dei sedili con design Pepper, inserti decorativi in Dark Silver Metallic opaco, consolle centrale con cassetto portaoggetti, volante regolabile in altezza e profondità, sedile del guidatore regolabile in altezza, filtro antipolvere e antipolline, chiusura centralizzata con radiocomando, regolazione in altezza e pretensionatori per le cinture di sicurezza anteriori e cristalli atermici verdi.

Golf TSI BlueMotion Comfortline (versione offerta in Italia). In aggiunta, l’allestimento Comfortline comprende, tra l’altro, Park Pilot anteriore e posteriore, strumentazione esclusiva, indicatore multifunzione Plus, impianto radio Composition Touch con interfaccia per schede SD e sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore.

Nella dotazione di serie della Golf TSI BlueMotion Comfortline rientrano, tra gli altri, oltre alla dotazione della versione Trendline: sedili anteriori comfort in tessuto Zoom con supporto lombare, inserti decorativi in Dark Silver Metallic spazzolato, vano per carico passante e bracciolo centrale nello schienale dei sedili posteriori, comando gestione luci e di regolazione degli specchietti in look cromo, cassetto portaoggetti sotto il sedile del passeggero, tasche portaoggetti sugli schienali dei sedili anteriori, cassetto portaoggetti con sportello sul padiglione, presa a 12 volt supplementare nel bagagliaio, specchietti di cortesia illuminati, tappetini in tessuto, volante e pomello della leva del cambio rivestiti in pelle e cerchi in lega leggera da 16 pollici Dover.

Elettronica all’avanguardia – Sistemi di assistenza e collegamento in rete

Supporto elettronico. A bordo della Golf TSI BlueMotion sono presenti numerosi sistemi di assistenza di serie. A richiesta sono disponibili, tra gli altri, Blind Spot con sistema di assistenza al parcheggio, regolazione adattiva dell’assetto DCC, regolazione degli abbaglianti Light Assist e Dynamic Light Assist, selezione del profilo di guida, assistenza per il mantenimento della corsia Lane Assist e dispositivo di assistenza al parcheggio Park Assist.

Smartphone, tablet e smartwatch. Per la Golf TSI BlueMotion è inoltre disponibile l’intera gamma dei più recenti sistemi di infotainment inclusi i servizi online offerti tramite Volkswagen Car-Net. L’offerta comprende ora anche Volkswagen Media Control e App Connect. Con Volkswagen Media Control possono essere integrati nel sistema di infotainment anche tablet e smartwatch tramite WLAN per accedere, tra gli altri, a navigazione, radio, media player o risultati della ricerca Google. Volkswagen Media Control utilizza una propria App, divenendo così il Rear Seat Entertainment dell’era moderna. All’avanguardia è anche App Connect. Infatti, grazie a essa, la Volkswagen è una delle prime Case automobilistiche a portare a bordo la maggior parte dei sistemi operativi per smartphone. Dietro App Connect si nascondono le interfacce software Mirror Link, Android Auto (Google) e CarPlay (Apple). A bordo della Golf TSI BlueMotion, queste interfacce consentono di utilizzare tramite il sistema di infotainment una moltitudine di App per smartphone o per smartwatch.