Nell’ambito di Expo i nutrizionisti lanciano un allarme importante sull’obesità: se ingrassate oltre 4 chili non c’è tempo da perdere, bisogna intervenire subito

I migliori esperti riuniti a Milano in occasione di Expo 2015 hanno presentato una ricerca condotta dal Centro studi e ricerca sull’Obesità del dipartimento di Farmacologia di Milano, che rivela come ingrassare più di quattro chili di peso in poco tempo può essere l’anticamera dell’obesità.

Attenzione ai primi segnali

“L’obesità – hanno fatto notare gli esperti – comincia in quel momento. Bisogna chiedersi e cosa stia succedendo e rivolgersi a uno specialista che può ricostruire le cause di quell’aumento anomalo di peso e con pochi accorgimenti banali si può recuperare la situazione”.

Del resto i dati sull’obesità sono sempre più allarmanti e si parla di una persona su dieci obesa, un numero destinato ad aumentare ancora, tanto che è prevista un’epidemia di obesità entro il 2030, con 7 uomini su 10. Non è un caso che l’obesità sia considerata la malattia del futuro. Il 4 per cento dei bambini è obeso e il 12 per cento è considerato sovrappeso, dati che dovrebbero far riflettere anche le mamme, il cui stile di vita incide sulle probabilità che il bambino sviluppi obesità infantile.

E’ una malattia mortale

“Non è un problema estetico – spiega il professor Michele Carruba del Centro studi e ricerca sull’Obesità – dobbiamo purtroppo chiamare le cose con il loro nome: l’obesità è una malattia mortale”.

D’altra parte, non è la prima volta che i nutrizionisti mettono in guardia sui rischi che l’obesità comporta per la salute. Determinata dallo stesso gene che codifica la saliva, questa condizione potrebbe influire in modo negativo sulle capacità cognitive e  impedire ad una persona di svolgere le normali attività quotidiane tanto da essere considerata un handicap.

“Il quadro delineato al recente congresso europeo sull’obesità – aggiunge il presidente della Sio Paolo Sbraccia – è preoccupante: se il trend attuale non dovesse mutare, entro il 2030 in quasi tutti i Paesi europei si assisterà a un aumento dell’incidenza di obesità”.

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