Uber fa la spesa da Microsoft

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Uber ha acquisito da Microsoft il progetto Bing Maps e altri asset nel settore della localizzazione

Nonostante Uber stia vivendo un momento difficile dal punto di legale, la startup di San Francisco continua la sua fase di espansione. Il servizio di noleggio con conducente deve fronteggiare il blocco di UberPop in Italia e oggi due suoi dirigenti sono stati presi in custodia dalla polizia in Francia. Malgrado questi problemi, l’azienda ha oggi chiuso l’acquisizione di diversi asset di Microsoft, in particolare quello che riguarda il progetto Bing Maps.

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Uber acquisisce le mappe di Bing e molto altro ancora

Uber non ha solo acquisito le mappe di Bing ma anche acquistato da Microsoft un datacenter, diverse tecnologie legate alle macchine fotografiche e proprietà intellettuale. Nell’operazione, di cui non sono state rese note le cifre, rientrano anche 100 ingegneri di Redmond. L’azienda guidata da Satya Nadella, che porterà i visori per la realtà aumentata HoloLens nello spazio, non abbandonerà totalmente il progetto mappe ma avrà un ruolo nella progettazione della user experience. L’investimento di Uber nel settore della geolocalizzazione è stato confermato anche dal recente ingresso in società di Brian McClendon, ingegnere chiave nello sviluppo di Google Maps. L’operazione è un’ulteriore dimostrazione dello stretto rapporto fra Uber e Big G, che ha investito 250 milioni di dollari nella startup.

Nel frattempo, Microsoft ha anche ceduto ad AOL il business della pubblicità e 1.200 dipendenti di questo settore. L’accordo prevede che Bing diventi il motore di ricerca predefinito della piattaforma di news recentemente acquisita da Verizon per 4,4 miliardi di dollari.

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