Uno studio di un’università di Taiwan ha evidenziato le proprietà benefiche del fungo cinese Ganoderma Lucidum, che tra i vari effetti positivi sull’organismo sarebbe anche un valido rimedio contro l’obesità

Il particolare fungo, coltivato da secoli in Cina e Giappone, agisce sui batteri dell’intestino alterando la flora batterica. Questo miceti viene essiccato essiccato, polverizzato e infine diventare la base di decotti, unguenti e compresse. A scoprirne le influenze positive è uno studio della Chang Gung University di Taiwan, che descrive il fungo come uno dei più usati nella medicina cinese, in quanto capace di regolare i livelli di colesterolo, di glicemia ma anche influenzare positivamente la salute e longevità delle persone che lo assumono.

I test sui topi

In particolare il Ganoderma sarebbe in grado di allentare l’accumulo di grassi, diventando prezioso nel trattamento delle persone obese. Determinata dallo stesso gene che codifica la saliva, l’obesità potrebbe influire in modo negativo sulle capacità cognitive e  impedire ad una persona di svolgere le normali attività quotidiane tanto da essere considerata un handicap. Inoltre i dati realtivi a questa condizione di salute sono sempre più allarmanti e si parla di una persona su dieci obesa, un numero destinato ad aumentare ancora, tanto che è prevista un’epidemia di obesità entro il 2030, con 7 uomini su 10. Non è un caso che l’obesità sia considerata la malattia del futuro.
I test della ricerca sul miracoloso fungo cinese sono avvenuti su due gruppi di topi da laboratorio: il primo ha assunto una dieta ad alto contenuto lipidico, mentre il secondo gruppo, a pari contenuto di grassi, è stata aggiunto un elevato dosaggio di estratto di Ganoderma lucidum.
I risultati hanno mostrato che i topi non trattati con l’estratto di fungo avevano raggiunto i 52 grammi di peso contro i 35 grammi del secondo gruppo. L’esperimento è stato ripetuto somministrando una dieta più equilibrata e in questo caso gli animali a cui era stato aggiunto l’estratto di Ganoderma lucidum sono risultati più magri.

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Usare il fungo come probiotico

Lo studio ha evidenziato l’azione del fungo sulla flora batterica intestinale nei topi trattati.
Secondo gli autori della ricerca, si potrebbe ipotizzare di usare l’estratto di Ganoderma lucidum come prebiotico per ridurre l’aumento di peso corporeo, le infiammazioni croniche e l’insulino-resistenza (diabete tipo 2) negli obesi.
Tuttavia sugli effetti benefici del fungo, che cresce anche in Italia, si mostra più scettico Andrea Ghiselli, ricercatore del CRA (Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura) di Roma: «Se l’uso del Ganoderma lucidum è in generale quello di prebiotico per il fatto di essere capace di alterare la flora intestinale in modo favorevole al dimagrimento, allora il suo uso potrebbe essere vantaggioso alla stregua di un carciofo o in generale della fibra solubile – nota il nutrizionista – mentre se questo fungo può avere qualità superiori rispetto a un altro prebiotico è tutto da vedere».