BT, smart working in primo piano

Alla scoperta delle caratteristiche chiave di BT One, l’offerta di servizi voce su IP e di comunicazione e collaborazione unificata (UCC) rivolta ai clienti di tipo enterprise, ma non solo 

Tra le cinque famiglie di servizi che fanno parte delle proposte di BT, la soluzione BT One è quella dedicata all’ambito unified communication and collaboration e alle soluzioni per la mobilità. Si tratta di un settore la cui importanza è crescente, anche alla luce del fatto che «la mobility, ovvero la capacità delle persone di operare in qualunque luogo e con qualunque dispositivo, è sempre più centrale nelle strategie di tutte le aziende» – fa notare Alberto Lugetti head of portfolio di BT Italia, il colosso mondiale delle comunicazioni e dell’IT. L’offerta della società si articola in numerosi ambiti, che poggiano sull’infrastruttura di connettività globale assicurata dalla rete mondiale di cui dispone BT. «Il portafoglio BT One è costituito da soluzioni uniche e all’avanguardia rivolte soprattutto ai clienti di tipo enterprise, pur senza trascurare anche le imprese di minori dimensioni, e sta mostrando tassi elevati di crescita, grazie all’offerta mobility e soprattutto al cloud» – spiega Lugetti.

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L’offerta si caratterizza per essere realmente globale, grazie a un’infrastruttura che copre tutti i continenti, e per prevedere un uso massiccio del cloud: «Tutti i servizi di BT One sono disponibili in modalità as a service, oltre che on premise» – conferma Lugetti – e si appoggiano su una rete di 46 data center in tutto il mondo di cui 20 sono cloud data center (tra cui quello di Settimo Milanese, alle porte del capoluogo lombardo), con la possibilità di localizzazione dei dati e delle applicazioni dei clienti nel paese di volta in volta più adatto. Tra le altre caratteristiche dell’offerta BT One spiccano la sicurezza sempre garantita a tutti i livelli, la garanzia delle performances e la governance dei servizi, tramite strumenti avanzati di gestione, controllo e reportistica.

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L’offerta da vicino

Più in dettaglio, le offerte legate alla produttività individuale prevedono che le persone possano comunicare e collaborare sia presso gli uffici sia in mobilità. Per la parte mobile, BT è anche in Italia operatore indipendente di tipo “full MVNO” interamente dedicato al business, e dispone di tutte le infrastrutture tranne le antenne: «Questa condizione – sottolinea Lugetti – ci permette di offrire numerosi servizi esclusivi ai nostri clienti, come per esempio l’accesso diretto dello smartphone o del palmare alla rete privata aziendale, che permette agli utenti mobili di beneficiare delle stesse abilitazioni e politiche di sicurezza disponibili agli utenti presso gli uffici interni». Nell’ambito della telefonia fissa, «le nostre soluzioni cloud operano sulle piattaforme Cisco HCS e Microsoft Lync, oltre alla nuova offerta BT One Phone, che sarà lanciata a breve anche in Italia e che permetterà di utilizzare il terminale mobile come unico device per tutte le chiamate, rendendo superfluo il telefono fisso» – anticipa Lugetti. Non va dimenticato il sempre più rilevante segmento delle audio e videoconferenze HD, dove BT ha anche stipulato un accordo con Dolby per offrire una qualità mai raggiunta in precedenza, che rende molto più facile gestire le conferenze con più interlocutori e migliora sensibilmente la comprensione delle conversazioni in lingua straniera. Questo sistema è stato anche integrato al servizio WebEx di Cisco.

Vantaggi su tutta la linea

Tra i vantaggi di BT One, sono da menzionare quelli relativi ai notevoli risparmi nei costi del traffico a livello globale, resi possibili sia per la voce sia per i dati. Per la voce, con l’offerta One Voice Anywhere, «si possono avere risparmi che arrivano fino a un terzo del totale nei costi di roaming, per esempio con la trasformazione da chiamata in uscita a chiamata in entrata, che avviene in maniera automatica e del tutto trasparente per l’utente» – esemplifica Lugetti. Nell’ambito dati, ci sono BT Mobile Express, una app che permette di accedere a oltre sei milioni di hot spot Wi-Fi in tutto il mondo con una singola utenza, e BT Mobile Data Optimization che permette di implementare in real time le diverse policy che limitano l’utilizzo delle applicazioni ad “alto consumo”: «Con questi strumenti, il risparmio sul traffico dati può superare anche il 50%, su spese che talvolta sono davvero molto elevate, come tutti ben sappiamo» – conclude Alberto Lugetti.

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