Commodore torna in pista con uno smartphone

Dopo anni di assoluto successo nel mondo dei videogame, il marchio torna alla ribalta in versione mobile

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I ragazzi degli anni ’80 non possono averlo dimenticato. Il Commodore, nella sua versione più famosa “64”, ha fatto la storia del videogame domestico, quella che prevedeva slogature di polso per far correre i personaggi delle Olimpiadi sulle piste e permettere che il salto in lungo superasse quello di amici e parenti. Con un certo senso di nostalgia, e molto più per il marketing, oggi il marchio torna in versione smartphone con la speranza di bissare i fasti storici.

Come è fatto

Il Commodore PET è un dispositivo Android Lollipop dual-sim e 4G con uno schermo da 5.5 pollici IPS Full HD. Ha un processore Mediatel MT6752 octa-core 64-bit da 1,7 GHz, 2 GB di RAM, 16 GB di memoria interna espandibile tramite microSD (c’è anche la versione con 3 GB di RAM e 32 GB di ROM) e fotocamera Sony da 13 Megapixel in grado di catturare video a 1080p; la frontale è invece da 8 Megapixel per garantire selfie di alta qualità. Ma la particolarità di questo cellulare è un’altra: al suo interno c’è pre-installato un emulatore ufficiale di retrogame, principalmente di titoli Commodore dell’epoca, che probabilmente arriverà più tardi anche come app sul Play Store. A differenza di quanto si potesse immaginare, il PET mobile si farà pagare alquanto: 273 euro per il modello da 16 GB, 332 per quello da 32 GB di memoria interna e 3 GB di RAM nella cui confezione sarà presente anche una scheda microSD da 32 GB. Le vendite cominceranno alla fine di luglio in Italia, Francia, Polonia e Germania.

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