Mentre le mamme con il parto si liberano del pancione, i papà devono fare i conti, oltre ad altri effetti collaterali, con un aumento di peso fino a 2 Kg

Ad affermarlo è uno studio americano della Northwestern University Feinberg School of Medicine, pubblicato dall’American Journal of Men’s Health. Una ricerca che ha interessato 10mila soggetti, monitorati fino ai 30 anni di età e all’avvento della paternità. Ne è emerso che oltre alla perdita di sonno, molto comune tra i neo-papà, un altro effetto significativo del diventare padri è la facilità con cui si accumulano i chili in eccesso: si parla in media di due chili in più.
I soggetti esaminati sono stati divisi in tre gruppi: i padri cosiddetti “residenti”, che vivevano con i figli, i padri non residenti e i “non padri”.

La priorità diventa la famiglia

Nel primo gruppo si è verificato un aumento di peso di circa due chili, mentre nel secondo è stato di 1,5 chili. Nei soggetti senza figli hanno al contrario registrato una riduzione del peso medio di circa 600 grammi.

“L’effetto – spiegano gli autori – è indipendente da altri fattori come lo status di marito o convivente, l’educazione o il tempo medio passato davanti alla tv”. Perché allora i papà tendono ad ingrassare?
La risposta è semplice, “perché la famiglia diventa la priorità e ci si prende sempre meno cura di se stessi”.
Parlando invece di figli, un altro studio americano condotto nel 2014 ha messo in luce che i primogeniti sono più a rischio di obesità e diabete.

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