Doodle per gli effetti speciali di Eiji Tsuburaya, papà di Godzilla e Ultraman

Doodle per gli effetti speciali di Eiji Tsuburaya, papà di Godzilla e Ultraman
doodle Google

Google rende omaggio ad un maestro giapponese degli effetti speciali, Eiji Tsuburaya: nel giorno del suo 114esimo compleanno arriva un doodle interattivo per intenditori e amanti del genere

Considerato un pioniere degli effetti speciali, Eiji Tsuburaya era anche produttore e direttore delle fotografia. Un nome che i cultori della fantascienza associano subito ai film di mostri giganti a cui ancora oggi attinge la cinematografia moderna. L’animazione spiega agli utenti del celebre motore di ricerca i trascorsi dell’artista e il ricco know-how, mettendo in luce soprattutto l’aspetto avveniristico del suo operato. Un artista che fu in grado di anticipare i tempi, realizzando ciò che oggi appare naturalmente obsoleto, ma che all’epoca era considerato futuristico, come l’idea di montare una cinepresa su una gru.

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Un approccio innovativo

Partito come assistente della fotografia e poi come cameraman nel 1927, la carriera di Tsuburaya è lunga cinquant’anni, durante i quali nell’immaginario popolare viene ricordato soprattutto per la creazione degli effetti speciali del primo Godzilla, girato nel 1954. Il film, che è stato ripreso da diversi registi nel corso degli anni (l’ultimo sequel nel 2014), è una pellicola che ha fatto epoca e che meglio rappresenta il modo di lavorare dell’artista giapponese: un uso innovativo degli effetti speciali, uso di modellini in miniatura per i campi lunghi e per i palazzi distrutti dal mostro, stop-motion e accelerazione della velocità di ripresa.

Gli anni della guerra vedono Tsuburaya impegnato in film di propaganda promossi dal governo giapponese, dando sempre prova di una mentalità innovativa anche in questi progetti. Nel 1963 aveva fondato la sua casa di produzione, Tsuburaya Productions, creando la serie Ultraman, apparsa nel 1967 e conosciuta in patria con il nome di Urutoraman. Morì a Tokyo il 25 gennaio 1970, dopo una carriera lunga e produttiva, che ha lasciato il segno.

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