Il nuovo Tizen rallenta ma arriverà

Il sistema operativo di Samsung porterà diversi smartphone entro l’anno con l’obiettivo di staccarsi da Android

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Diciamo la verità: Android e Samsung hanno fatto l’una la fortuna dell’altra. Da un lato il produttore coreano rischiava di morire dietro l’assenza di progetti in-house degni di fronteggiare Windows Mobile e il nascente iOS, invece Android senza la necessaria spinta di un brand forte avrebbe potuto conoscere l’oblio del grande pubblico per essere rilegato a prodotto di nicchia. Dopo tutto questo amore è tempo di lasciarsi? Probabilmente no ma un po’ di allontanamento non può che far bene. Il sistema operativo di Google si muove oramai da solo ed è in grado, con la sua sola presenza, di dare quel tocco in più a dispositivi che ben poco hanno da dire dal punto di vista hardware ed estetico. Samsung ha invece bisogno di spingere su Tizen, l’OS fatto in casa che ha debuttato sullo Z1 a gennaio ma solo in India.

Orientamento low-cost

Quello visto qualche mese fa è un prodotto dal sicuro valore globale ma che si può definite come low-cost: il Tizen Z1 ha uno schermo da 4 pollici, un processore 1.2 GHz dual-core, 768 MB di RAM e na batteria da 1.500 mAh; insomma davvero ben poco anche rispetto ai low-cost attualmente sul mercato. Il motivo è però dato dalla volontà di popolare quei mercati ad alta densità di popolazione ma con soglie di spesa più basse. Non è detto però che nel corso del 2015, ha spiegato la Reuters, Samsung non possa produrre uno smartphone Tizen di livello superiore, almeno da affiancare ai middle-class. Quando ne sapremo di più? Probabilmente già all’IFA di Berlino dove Samsung potrebbe svelare non solo un nuovo smartphone Tizen ma anche uno smartwatch abbinato dopo il controverso successo dei Galaxy Gear e Gear S.

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