Stop alla NSA dal 29 novembre

nsa stop 29 novembre

C’è la data in cui terminerà la raccolta senza freni dei dati telefonici da parte dell’agenzia nazionale USA. Il futuro è però in bilico

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Il 1 luglio è scaduta la Sezione 215 del Patriot Act, quella che permetteva alla National Security Agency e soggetti simili, come l’FBI, di richiedere i dati di cittadini americani ed esteri, nell’ambito di operazioni per la salvaguardia della sicurezza nazionale. L’opera di smantellamento, mai ufficializzata, è però cominciata visto che l’Office of the Director of National Intelligence (ODNI) ha comunicato il giorno in cui la raccolta dei dati telefonici da parte della NSA sarà bloccata: il 29 novembre.

Cosa succederà

L’ufficio americano ha comunicato come la NSA abbia promesso di fermare l’accesso ai dati nonostante il governo non si sia ancora pronunciato sull’abrogazione o prolungamento della Sezione 215; il quesito è proprio questo: in mancanza di una legge cosa assicura che i federali non faranno più ricorso al monitoraggio mobile? “I metadati che riguardano record telefonici, anche conservati esclusivamente per obblighi di conservazione, non saranno più accessibili, per nessuno scopo, la NSA eliminerà l’archivio ottenuto grazie alla Sezione 215 alla scadenza del termine previsto per tale mantenimento”. Secondo gli attivisti e le organizzazioni in difesa dei diritti civili, la notizia del termine dello spionaggio sulla telefonia è la migliore da quando Obama ha promesso di limitare il raggio d’azione della NSA. Coinvolto da avvenimenti dalla priorità maggiore, il Presidente a gennaio del 2014 aveva dichiarato l’apertura di un tavolo di discussione, con esperti pubblici e civili, per la riforma dell’Intelligence che a giugno è passata al Senato.

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