Il giornalista aveva riportato per primo la violazione al sito di incontri online. Ora l’ex CTO lo ha citato in giudizio
L’ex CTO di Ashley Madison, il famoso sito di incontri online che è stato vittima di un pesante hack nei mesi scorsi, ha denunciato il giornalista ed esperto di sicurezza Brian Krebs, che aveva diffuso la notizia sulla violazione. In realtà più del fatto in sé, quello che sembra aver dato fastidio a Raja Bhatia è stata la diffusione e spiegazione di alcune email in cui c’è l’evidenza che lo stesso ex-CTO avesse spinto per hackerare il sito di Nerve, una compagnia che stava per lanciarsi nello stesso mercato di Ashley Madison.
La denuncia
Qualche mese dopo l’email incriminata, Bhatia scriveva al CEO di Madison Noel Biderman così: “Ho il loro intero database”. Secondo gli avvocati dell’allora CTO, Krebs dovrebbe ritirare il suo articolo e ritrattarlo, negando quindi l’evidenza dei fatti. Il punto dei difensori di Bhatia è che l’uomo non avrebbe hackerato nulla ma solo espresso “l’inadeguatezza delle misure di sicurezza del sito” senza che abbia “sfruttato bug scaricando o manipolando l’archivio di Nerve”. Krebs è dunque accusato di aver diffuso opinioni fuorvianti sul caso. Il giornalista ha già dichiarato di non voler tornare sui propri passi, continuando ad esprimere la sua opinione in merito alle email interne di Ashley Madison; è evidente però che il contesto di quelle conversazioni non sia così chiaro, almeno non ancora, da poter far pendere da una parte o dall’altra della bilancia.
