Sembra che il testosterone elimini il multitasking nelle donne transessuali, che perderebbero così la capacità, tipica del sesso femminile, di svolgere più compiti contemporaneamente

E’ quanto sostenuto da alcuni scienziati, in uno studio riportato dal tabloid britannico Daily Mail. Secondo i ricercatori esisterebbe un legame molto stretto tra l’abilità femminile di prendere in carico più attività alla volta (detta anche multitasking) e il sesso.

Per approdare a queste conclusioni gli studiosi hanno esaminato 18 donne transessuali, sottoposte a risonanza magnetica per immagini prima e dopo 4 settimane di trattamento con il testosterone.

Questione di ormoni

Sarebbe proprio questo ormone maschile, secondo i dati raccolti, a causare una riduzione del volume della materia grigia ed il numero di cellule nervose in due porzioni del cervello: quella correlata all’elaborazione del linguaggio e quella relativa all’area di Broca e Wenicke. Contemporaneamente però gli scienziati hanno rilevato che le connessioni tra queste due aree vengono invece rafforzate.

In pratica l’esposizione prolungata al testosterone comporterebbe un’alterazione della struttura del cervello, in termini quantitativi.

“In termini più generali – si legge nell’articolo – questi risultati possono suggerire che la vera e propria differenza tra il cervello di uomini e donne è sostanzialmente attribuibile agli effetti degli ormoni sessuali circolanti, Inoltre, l’influenza ormonale sulla struttura del cervello umano va oltre le prima fasi di sviluppo ed è ancora presente in età adulta”. Ecco spiegato quindi perché la donna, che presente un maggior equilibrio ormonale, è di norma più incline al multitasking.

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