iPhone: quando il jailbreak iOS può costare caro

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Un malware chiamato KeyRaider è in grado di rubare password e dati sensibili dagli iPhone con jailbreak e addirittura di bloccare il dispositivo

A differenza di Google con Android, Apple ha imposto ad iOS numerosi paletti per evitare che gli utenti possano modificare a loro piacimento. Questo atteggiamento da parte della Mela non è stato accolto con entusiasmo da tutti e negli anni è diventata sempre più diffusa la pratica del jailbreak. Lo sblocco di iPhone consente infatti di scaricare app e contenuti anche al di fuori di iTunes e App Store. Questa pratica però contiene dei rischi finora inaspettati. Le aziende Palo Alto Network e WeipTech affermano di aver scoperto un malware che ha sottratto 250mila credenziali dagli iPhone sbloccati di tutto il mondo.

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Il malware che colpisce gli iPhone con jailbreak

Il programma chiamato KeyRaider, che pare abbia addirittura 92 diverse versioni, ha permesso agli hacker di rubare password, dati sensibili e di acquistare senza autorizzazione app dallo store online di Apple. Il malware sfrutta la vulnerabilità della rete Cydia per operare ed ha colpito soprattutto utenti cinesi, anche se si sono registrare violazioni anche negli Stati Uniti e in Europa. La criticità degli iPhone con jailbreak è stata scoperta dopo che uno studente della Yangzhou University, in Cina, ha segnalato la presenza di numerosi ed inspiegabili acquisti online legati al proprio account Apple. Secondo quanto riferiscono gli scopritori di KayRaider pare che quest’ultimo sia in grado di operare come il celebre CryptoLoker, impedendo l’accesso al dispositivo da remoto per poi chiedere un riscatto per sbloccarlo.

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