Jeff Bezos, nello spazio entro il 2020

Il progetto Blue Origin porterà passeggeri privati oltre la Terra grazie alla navicella in partenza da Cape Canaveral

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Amazon sta lavorando per vendere oggetti anche agli alieni? Non precisamente (ma non è detto che prima o poi non ci arrivi). Jeff Bezos, lo sappiamo da anni, ha in mente di costruire una navicella che ci porti oltre le nuvole per visitare lo Spazio; un po’ quello che Richard Branson farà con Virgin Galactic. La corsa alla prima compagnia privata in grado di far compiere a cittadini terrestri un viaggio interstellare è appena cominciata visto che all’orizzonte di Marte si vede anche Blue Origin.

Di cosa si tratta

Il progetto parte proprio da Jeff Bezos e dalla società Blue Origin creata nel 2009 e con sede a Kent, nei sobborghi di Seattle. Dopo le prime voci, gli ingegneri hanno cominciato a lavorare su New Shepard, un veicolo spaziale suborbitale con l’obiettivo di compiere diversi viaggi di andata e ritorno (speriamo) nello Spazio così da incentivare quello che sarà il mercato dei viaggi extraterrestri. Secondo Bezos, la costruzione della navicella ha subìto una forte accelerata, tanto che la prima messa in strada, anzi in cielo, è prevista entro il 2020. Blue Origin opererà presso Lauch Complex 36, uno spazio portuale già utilizzato da NASA e Air Force One. Per avere maggiori informazioni è possibile visitare il sito di Blue Origin qui.

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