VMware presenta il modo più semplice per implementare un Software-Defined Data Center scalabile

VMware EVO SDDC, la prima suite completamente automatizzata e integrata per un Software-Defined Data Center come sistema integrato

Pensati per semplificare significativamente l’implementazione e le operazioni del Software-Defined Data Center, al VMworld 2015 VMware ha presentato VMware EVO SDDC e VMware Virtual SAN 6.1.

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Come fondamento della piattaforma unificata per il cloud ibrido di VMware, il Software-Defined Data Center estende i principi della virtualizzazione di astrazione, pooling e automazione alle risorse e ai servizi di tutto il data center, con un conseguente incremento significativo dell’efficienza.

Estendendo la virtualizzazione a tutte le componenti del data center, le organizzazioni IT potranno tagliare il CAPEX del 49% riducendo al tempo stesso i tempi di deployment e di provisioning da giorni a poche ore.

Con l’introduzione di VMware EVO SDDC, i clienti saranno in grado di implementare infrastrutture efficienti, agili e sicure in modalità as-a-service per cloud privati, pubblici e ibridi. VMware EVO SDDC includerà componenti fondamentali dell’infrastruttura hyper-converged di VMware – VMware vSphere, VMware Virtual SAN e VMware NSX – che permetteranno la convergenza di risorse server, storage e di rete in un singolo layer software integrato che può girare su qualsiasi infrastruttura x86.

Il modo più semplice per implementare e gestire il Software-Defined Data Center

VMware EVO SDDC (precedentemente chiamato VMware EVO: RACK), sarà una suite software completamente automatizzata per il Software-Defined Data Center come sistema integrato. Le aziende e i service provider saranno in grado di usare VMware EVO SDDC per implementare un Software-Defined Data Center scalabile. Con VMware EVO SDDC, le organizzazioni IT possono far fronte alle attività chiave del data center, dalla delivery delle applicazioni e dell’infrastruttura alla business mobility fino a una infrastruttura resiliente e altamente disponibile, senza compromettere la sicurezza, il controllo e la scelta.

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“Le aziende hanno adottato l’architettura Software-Defined Data Center per diventare più agili, reattive e fare profitto,” ha commentato John Gilmartin, Vice President e General Manager, Integrated Systems Business Unit di VMware. “VMware EVO SDDC includerà tutte le nostre più recenti innovazioni per il Software-Defined Data Center in un sistema unico e integrato semplice da distribuire, mettere in funzione e scalare.”

VMware EVO SDDC includerà VMware EVO SDDC Manager, un nuovo sistema di automazione intelligente che semplificherà e ridurrà significativamente il tempo necessario per mettere in funzione, fornire e monitorare le risorse virtuali e fisiche, compreso software, server, switch top-of-rack e spine. VMware EVO SDDC Manager metterà le risorse in pool su molteplici rack come singolo “virtual rack” e potrà dinamicamente ritagliarsi capacità in base alla disponibilità e alle prestazioni richieste. VMware EVO SDDC Manager offrirà una gestione automatizzata del ciclo di vita dell’intero hardware e dello stack software di VMware, compresi:

·         Risorse computazionali – VMware vSphere, la soluzione per la virtualizzazione leader di mercato, offre una infrastruttura cloud altamente disponibile, resiliente e on-demand per far girare, proteggere e gestire qualsiasi applicazione, da quelle business critical a quelle cloud native.

·         Storage – VMware Virtual SAN è la piattaforma storage ideale per macchine virtuali, comprese applicazioni business critical. Un cluster VMware Virtual SAN a 64 nodi aumenta la capacità storage di 8 petabyte e offre fino a 7 milioni di operazioni Input/Output per secondo (IOPS) con una scalabilità lineare praticamente perfetta.

·         Networking – VMware NSX supporta centinaia di clienti nel realizzare il pieno potenziale del Software-Defined Data Center. Integrato in VMware EVO SDDC, VMware NSX riduce il tempo di provisioning di reti multi-tier e dei servizi di sicurezza da settimane a secondi, astraendo le reti virtuali dal sottostante network fisico. VMware NSX porta anche sicurezza all’interno del data center attraverso la micro-segmentazione e policy automatizzate e capillari per le macchine virtuali.

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·         Cloud Management – VMware vRealize Operations fornisce gestione intelligente delle operation su infrastrutture fisiche, virtuali e cloud usando analisi predittive e automazione basata su policy. La combinazione di VMware vRealize Operations e VMware vRealize Log Insight consente ai team IT di combinare e analizzare dati strutturati e non per una gestione delle operation end-to-end per aiutarli a migliorare le prestazioni generali e evitare interruzioni.

VMware EVO SDDC includerà anche servizi di Hardware Management per astrarre le caratteristiche di switching eterogenei, server e hardware power distribution unit (PDU). VMware offrirà questa soluzione come codice open source, consentendo di lavorare con un ampio ecosistema di partner e di sviluppare una community per continui miglioramenti.

I clienti di VMware EVO SDDC potranno aggiungere facilmente VMware Horizon e VMware vRealize Automation per abilitare una infrastruttura as-a-service. Inoltre, VMware sta studiando una possibile integrazione fra VMware EVO SDDC, VMware vCloud Director e VMware Integrated OpenStack per supportare gli ambienti dei service provider.

Con VMware EVO SDDC sarà possibile scalare l’infrastruttura anche a livello di incremento di singolo server. Ogni rack supporterà più di 1000 macchine virtuali Infrastructure-as-a-service o più di 2000 macchine virtuali desktop, offrendo una infrastruttura per deployment cloud e desktop virtuali altamente efficiente e scalabile.

Inizialmente, la soluzione sarà una offerta brandizzata e integrata offerta dai partner Dell, QCT (Quanta Cloud Technology) e VCE. In futuro, i clienti avranno anche la possibilità di acquistare VMware EVO SDDC direttamente da VMware e interfacciarsi con un partner pre-qualificato per integrare il software nella piattaforma hardware. Per saperne di più su VMware EVO SDDC Suite.

VMware Virtual SAN 6.1, alla base dell’infrastruttura iper-convergente di VMware

VMware Virtual SAN 6.1 aumenterà le possibilità di protezione dei dati per ambienti business-critical grazie a modalità Stretched Cluster e a VMware vSphere Replication, fornendo un Recovery Point Objective (RPO) di 5 minuti. Inoltre, la nuova versione permette una gestione e un monitoraggio migliorati grazie all’integrazione con VMware vRealize Operations e Health Check Plug-In per il monitoraggio delle prestazioni, la root cause analysis e il capacity planning.

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VMware Virtual SAN è pensato per essere la soluzione ottimale per macchine virtuali VMware vSphere e offrirà servizi storage di base per ambienti di produzione virtualizzata con migliori prestazioni, scalabilità, flessibilità e costi e latenza minori. VMware Virtual SAN è ideale per molti use case aziendali, fra cui applicazioni business-critical, infrastruttura desktop virtuale, IT remoto, e test/sviluppo.

A quindici mesi dalla prima versione, più di 2000 clienti hanno già scelto lo stack per l’infrastruttura iper-convergente di VMware. Con una gestione dello storage basata su policy, VMware Virtual SAN sposta il modello di gestione dello storage dal dispositivo all’applicazione, consentendo agli amministratori IT di mettere a disposizione lo storage per le applicazioni in pochi minuti.

“I nostri clienti hanno scelto VMware Virtual SAN perché offre storage in modo semplice e con alte prestazioni per macchine virtuali VMware vSphere,” ha commentato Charles Fan, Senior Vice President e General Manager, Storage and Availability Business Unit di VMware. “La disponibilità e la protezione dati migliorate, il nuovo supporto per hardware flash e le capacità di gestione e troubleshooting di VMware Virtual SAN 6.1 sono alcuni esempi della rapida evoluzione che il software per lo storage sta avendo per rispondere alle esigenze dei clienti enterprise.”