15 milioni di clienti T-Mobile hackerati

Il procuratore generale del Connecticut ha avviato un’indagine per scoprire come è avvenuto il breach che ha coinvolto Experian

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Experian è leader mondiale nei servizi informativi per la prevenzione dei rischi di credito e di frode, il marketing e la protezione dei dati di aziende e consumatori. Nella giornata di ieri è stata comunicata una pesante falla nei suoi sistemi che ha esposto i dati di almeno 15 milioni di persone registrate ai servizi, principalmente attraverso una partnership con l’operatore T-Mobile. In realtà il furto di dati sembra essere avvenuto il 15 settembre, sull’analisi di operazioni svolte su alcuni server che conservano le informazioni sensibili di milioni di cittadini americani, iscritti alla piattaforma nei due anni precedenti.

Premio ambito

Il CEO di T-Mobile, John Legere, ha spiegato che la violazione ha permesso a terzi di ottenere nomi, indirizzi, date di nascita, numeri di c odici fiscali, patenti e passaporti. Si tratta di elementi fondamentali per alcuni criminali, che corrono a venderle sul deep web per creare successivamente identità fittizie da sfruttare per operazioni online e localizzate. “Sono davvero dispiaciuto per quanto accaduto – ha spiegato Legere – e per questo dovremmo rivedere le basi dei nostri rapporti con Experian. Ma per adesso siamo tutti concentrati su come supportare i clienti colpiti nelle loro necessità”. Quello di Experian è solo l’ultimo atto di violazione che ha coinvolto un così vasto numero di persone su una piattaforma finanziaria e si inserisce nella speciale classifica che ha visto perdere le informazioni di milioni di abbonati ai servizi di JPMorgan Chase nel 2014 e di Target Corp nel 2013.

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