BlackBerry fuori dal mercato smartphone? Tutto dipende da Priv

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Il produttore canadese ha ammesso le voci su una possibile uscita dal business dei cellulari. Le considerazioni dopo il nuovo prodotto

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Spesso, troppo spesso si è parlato di ultima spiaggia per BlackBerry. Che si trattasse del Passport, del Classic o di un qualsiasi altro smartphone rilasciato di recente, gli analisti hanno spesso indicato il prodotto come quello del definitivo rilancio o dell’incurabile caduta. Questa volta però potrebbe essere davvero il momento della verità. Dopo aver scommesso tutto su BlackBerry OS 10, averlo limato e reso molto più friendly per il touch, ora la canadese si accinge a presentare Priv, il suo primo telefono cellulare con sistema operativo Android, non un surrogato ma lo stesso presente su Nexus e soci, corredato dunque delle Google App.

Punto di non ritorno

I panorami che si scorgono all’orizzonte sono due, diametralmente opposti. Il primo è quello, indesiderabile per BlackBerry, di un ennesimo flop commerciale che potrebbe tradursi in una caduta libera del marchio e quindi una conseguente uscita dal mercato degli smartphone per puntare tutto su soluzioni software, consumer ed enterprise. L’altra faccia della medaglia potrebbe un nuovo futuro per l’azienda se Priv dovesse andare oltre le aspettative e vendere un bel po’ di pezzi. A quel punto si abbandonerebbe la via di BlackBerry OS 10 per abbracciare in toto il robottino verde. “Ad un certo punto del prossimo anno dovrebbe rendere il nostro business dispositivi redditizio, altrimenti dovremmo pensare a cosa fare”- sono le parole di John Chen, CEO di BlackBerry, che ha risposto a Code/Mobile. Gran parte del lavoro di Priv punterà sulla presenza di soluzioni per la privacy (lo dice il nome stesso) e la conservazione dei dati personali, pur vivendo su un sottofondo globale come Android. “Per ora l’altro prodotto che ci può tener testa è il BlackPhone – ha sentenziato Chen – forse è anche meglio del nostro”. Pss, meglio non dirlo.

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