E’ questo l’apocalittico destino delle due città americane, se le emissioni di CO2 e gas serra continueranno con i ritmi attuali

Ad affermarlo è uno studio pubblicato su Pnas, che considera Miami e New Orleans ormai destinate a una fine inevitabile, già segnata, “qualunque sia l’impegno intrapreso per contrastare i cambiamenti climatici“. Entro il 2100 le due metropoli verranno sommerse completamente dall’innalzamento dei mari, dovuto al surriscaldamento globale con il conseguente scioglimento dei ghiacci. Un futuro apocalittico, che riguarda in tutto 414 città americane. Gli esperti hanno previsto un innalzamento delle temperature fino a quasi 5 gradi nei prossimi 100 anni, tanto che bisognerebbe correre ai ripari entro il 2030 se si vuole sperare di salvare il Pianeta. Il surriscaldamento globale sta progressivamente  sciogliendo i ghiacci minacciando gravemente la biodiversità e mettendo a rischio ben 720 patrimoni dell’UNESCO. La causa principale è sempre l’uomo, che incidendo profondamente sul clima metterà gravemente a rischio anche la nostra salute nel prossimo futuro.

New Orleans senza futuro

“Nella nostra analisi, molte città hanno un futuro che dipende dalle nostre scelte sul carbonio, ma alcune appaiono già perse”, ha detto Benjamin Strauss, ricercatore di Climate Central e autore principale dello studio. In alcuni luoghi, tra cui proprio New Orleans, ormai è troppo tardi per fermare la minaccia dell’innalzamento dei mari. “Anche sotto lo scenario migliore di emissioni di CO2 – ha detto Strauss – il 98% della terra abitata di New Orleans finirà completamente sott’acqua”.

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Una questione di scelte

Tuttavia il futuro di numerose città costiere è ancora salvabile, a patto che venga attuato un cambiamento radicale nelle emissioni di CO2. I ricercatori hanno stimato che un netto cambio di rotta 14 città con oltre 100mila abitanti potrebbero evitare di sprofondare sotto le acque entro questo secolo. E’ la Florida lo stato con il maggior numero di città a rischio, seguita nell’ordine da California, Louisiana e New York. Quest’ultima, secondo le stime, potrebbe ritrovarsi come Atlantide in meno di 200 anni.