I prodotti confezionati di carne rossa e insaccati sarebbero dannosi per la salute quanto fumo e alcol e potrebbero rientrare nelle sostanze cancerogene definite dall’OMS

Il verdetto ufficiale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità su questi prodotti è atteso per oggi e si prospetta la possibilità concreta che vengano definite nuove normative per le etichettature alimentari.
L’allarme è stato lanciato dal Daily Mail attraverso una “fonte ben informata”, ma sembra che tutto sia nato da uno studio dell’Agency for Research on Cancer per indagare le cause del tumore all’intestino, il secondo più diffuso in Inghilterra.
La ricerca volta ad approfondire il nesso tra alimentazione e cancro ha spesso evidenziato che una quantità eccessiva di proteine animali può aumentare il rischio di ammalarsi di tumore del 353%. Determinante sarebbe uno zucchero di tipo Neu5Gc, contenuto nella carne rossa, che stimolerebbe le difese immunitarie a non difendersi dai tumori, ma al contrario ad aiutarli nello sviluppo.

I conservanti chimici sono cancerogeni

Ad essere incriminati sono soprattutto i conservanti chimici potenzialmente cancerogeni che vengono aggiunti alla carne rossa durante i trattamenti di conservazione dei prodotti. Molto dannosa è anche la salatura eccessiva, che incide sulla tossicità della carne. Il tutto va a tradursi in una danno dello strato interno dell’intestino.
A confermare questa scoperta è un recente studio dell’università di Torino, che ha rilevato la presenza di molte sostanze farmacologiche all’interno di prodotti lavorati come wurstel o hamburger. Anche una ricerca dell’Harward Study of Pubblic Health pubblicata nel 2010 spiega come il rischi di infarto e diabete siano molto più elevati nei forti consumatori di carne rossa lavorata (bacon e salsicce), a differenza dei consumatori di carne rossa fresca. Sono numerosi gli studi che mettono in luce i rischi insiti nel consumo eccessivo di carne e le sue ripercussioni negative sull’organismo: un’altra recente ricerca ha messo in luce come la sua produzione gravi sull’ambiente molto più di quella di pollame, suini, uova e latticini. Sembra ormai che  per salvare la Terra dalle drammatiche conseguenze dei cambiamenti climatici, che stanno progressivamente sciogliendo i ghiacci minacciando gravemente la biodiversità e mettendo a rischio anche i patrimoni dell’UNESCO, sia diventato ormai fondamentale scegliere una dieta che non contempli la carne.

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