Due ricerche misurano i risparmi energetici e ambientali della tecnologia inkjet

La ricerca svolta in Gran Bretagna da BLI e quella in Italia realizzata da Punto 3 presso il Comune di Padova sono state condotte su modelli differenti e con obiettivi diversi, ma giungono sostanzialmente allo stesso risultato

Le due ricerche indipendenti commissionate da Epson e condotte una in Gran Bretagna da Buyers Laboratory LLC all’interno dei propri laboratori e l’altra in Italia da Punto 3 direttamente sul campo, dimostrano entrambe che gli uffici che attualmente utilizzano stampanti e fotocopiatrici laser potrebbero ridurre considerevolmente i rifiuti, i consumi energetici e i rumori emessi adottando le stampanti e i multifunzione della gamma Epson WorkForce Pro.

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La prova condotta da BLI in laboratorio ha testato numerosi modelli WorkForce Pro in confronto con una serie di stampanti e fotocopiatrici laser a colori della concorrenza, riscontrando che le soluzioni Epson consentono una riduzione dei rifiuti fino al 99% (pari a oltre 80 kg) per stampare fino a 80.000 pagine. Dal confronto con le soluzioni della concorrenza eseguito da BLI emerge anche che i modelli Epson WorkForce Pro RIPS consumano fino al 96% di energia in meno (pari a quasi 50 kWh) rispetto a stampanti e fotocopiatrici laser.

Punto 3 ha invece condotto una ricerca sul campo. Al centro della propria sperimentazione altri modelli della linea Workforce Pro – quelli della serie RIPS dotate di Replaceble Ink Pack System – testati da Punto 3 presso la sezione di Polizia Municipale del Comune di Padova. La misurazione, durata 2 mesi e svolta in comparazione con i modelli laser utilizzati in precedenza negli stessi uffici, ha evidenziato come la tecnologia inkjet diminuisca dell’84% la produzione di rifiuti associati all’utilizzo dei consumabili (e per l’intero comune di Padova si tratterebbe di 148 kg contro i 900 kg generati dalle laser) e riduca il consumo energetico dell’80% nel formato A4 (da 470,4 kWh a 92,7 kWh) e del 95% nel formato A3 (da 1.601,9 kWh a 75,3 kWh).

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“Volte al risparmio e alla salvaguardia dell’ambiente, le funzioni offerte dalle stampanti e dai multifunzione WorkForce Pro sono possibili grazie alla testina di stampa Epson PrecisionCore basata sulla tecnologia Micro Piezo, di cui Epson detiene il brevetto”, ha dichiarato Flavio Attramini, Head of Business Sales di Epson Italia. Attramini ha aggiunto: “Le testine di stampa PrecisionCore erogano con precisione gli inchiostri nella quantità richiesta su molteplici supporti, riducendo al minimo la frequenza con cui i materiali di consumo vengono sostituiti e di conseguenza anche i rifiuti rispetto alle stampanti e alle fotocopiatrici laser a colori, che utilizzano calore e pressione per fondere il toner sul supporto. Anziché utilizzare il calore, le stampanti e i multifunzione inkjet di Epson sfruttano lievi variazioni nella pressione per erogare le gocce di inchiostro e imprimerle sulla carta, riducendo al minimo i consumi energetici durante la stampa”.

Dalla ricerca condotta da BLI emerge, inoltre, che per l’esecuzione di alcune attività da ufficio della durata di 3 minuti, i modelli WorkForce Pro sono più silenziosi del 23% (36,55 dBA) rispetto alle stampanti e alla fotocopiatrici laser della concorrenza, caratteristica che li rende particolarmente adatti per l’impiego negli ambienti lavorativi.3 “Rispetto ai modelli laser, le stampanti inkjet entrano in modalità sleep in tempi molto più brevi, riducendo sia i consumi energetici sia le emissioni di rumore e permettendo così ai dipendenti di concentrarsi sull’attività che stanno svolgendo”, ha aggiunto Attramini.

“Oggi aziende e uffici sono costantemente alla ricerca di nuovi metodi per ridurre le distrazioni sul lavoro e aumentare l’efficienza”, ha commentato Priya Gohil, Senior Editor presso BLI. “Gli evidenti vantaggi ambientali, rilevati anche nell’ambito dei nostri test, dimostrano i punti di forza della tecnologia inkjet, la quale risulta la migliore nel panorama delle stampanti”.

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“Attraverso lo sviluppo dell’analisi che abbiamo condotto in un ambiente di lavoro reale, quello del Comune di Padova – afferma Cesare Buffone di Punto 3 – è stato possibile dimostrare sul campo i benefici economico-ambientali derivanti dalle nuove tecnologie di stampa Epson. Uno studio che, in generale, evidenzia l’importanza e le economie generabili dall’applicazione delle politiche di Green Public Procurement nelle Pubbliche amministrazioni, ma non solo.”

I risultati dei test condotti da BLI e Punto 3 sui prodotti della gamma WorkForce Pro sottolineano l’impegno di Epson nello sviluppo di tecnologie compatte, efficienti dal punto di vista energetico e ad alta precisione, caratteristiche queste che sono alla base di ogni innovazione Epson e includono, a titolo esemplificativo, la tecnologia Micro Piezo, di rilevamento e i microdisplay.

Attramini ha concluso: “Grazie al minore utilizzo di risorse e alla riduzione dei rifiuti, le nostre tecnologie sono rispettose dell’ambiente. Epson continuerà a migliorarle in modo da offrire maggiore valore ai clienti e contribuire ulteriormente alla sua salvaguardia. A livello aziendale, Epson è impegnata nel conseguimento degli obiettivi previsti nell’ambito della sua “Environmental Vision 2050″. Come parte dell’ecosistema, continueremo a lavorare per ristabilire e proteggere la biodiversità, ridurre le emissioni di anidride carbonica del 90% nell’intero ciclo di vita dei prodotti e includendoli tutti nel ciclo di riciclaggio e riutilizzo delle risorse”.