Fujitsu, lo storage per i big data

Fujitsu_ETERNUS_CD10000

Eternus CD10000 S2 è completamente software defined e fa ampio uso di soluzioni open source, per prestazioni sempre più elevate a minori costi

Far fronte alla crescita esponenziale dei dati riducendo i costi. La missione di Eternus CD10000 S2, la nuova soluzione storage di Fujitsu, è chiara. E le novità non mancano rispetto al precedente modello CD10000 che, nelle parole dell’azienda, si era “già affermato come il sistema storage maggiormente scalabile e capace del mondo”. Lo scopo è quello di aiutare le aziende a far fronte a quelli che sono i tre problemi principali posti dall’esplosione dei dati, sia strutturati sia non strutturati: una maggiore richiesta di scalabilità, livelli superiori di complessità e costi, e la possibilità di interruzioni operative quando i dati vengono messi offline nel caso di migrazione da un sistema all’altro, a causa delle limitazioni insite nello storage fisico.

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A tutto software defined

Ecco quindi che Fujitsu propone una soluzione storage completamente software defined, nella quale cioè le funzionalità di controllo e gestione vengono portate dal livello hardware a uno software, con scalabilità completa da alcuni Terabyte fino a 56 Petabyte, massima flessibilità di configurazione fino a 224 nodi e pieno supporto Open Stack. Il sistema è così in grado di “memorizzare dieci volte tanto a parità di spazio di data center, riducendo nel contempo i costi per Terabyte fino a un fattore dieci rispetto alla generazione precedente”, ha sottolineato durante la presentazione Frank Reichart, director global product marketing storage di Fujitsu.

Nuovi nodi e nuovi sistemi di backup

Più in dettaglio, nuove tipologie di nodi storage possono contenere fino a 60 TB di dati in una singola unità rack, abbattendo così ulteriormente gli ingombri: denominati “Flex Node” e “Density Node”, aumentano la granularità nell’aggiunta di capacità e prestazioni. I Flex Node supportano scenari di utilizzo storage orientati alle prestazioni fornendo un buon livello di scalabilità, mentre i Density Node risultano ottimali per memorizzare enormi quantità di dati nel minimo spazio e al minor costo possibile per terabyte (fino a un costo compreso tra 0,007 e 0,013 euro per GB al mese). Semplicemente aggiungendo nodi di sistema, Eternus CD10000 S2 può coprire capacità pari a 50 PB e oltre supportando scenari di crescita imprevedibile dei dati.

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Inoltre, dato che la gestione interna di Eternus è basata su Ceph, il sistema software open source per lo storage distribuito, i vecchi nodi hardware possono essere sostituiti con unità totalmente compatibili di generazione più recente senza che vi siano interruzioni operative, estendendo in questo modo il ciclo di vita della soluzione di 10 o 15 anni rispetto ai sistemi storage tradizionali.

Infine, un ulteriore miglioramento apportato dal nuovo Eternus di Fujitsu riguarda il supporto di nuove opzioni per la ridondanza in caso di disastro, ottenute distribuendo un cluster di nodi storage su due siti differenti, oppure implementando due cluster di sistema discreti. Poiché le soluzioni di backup tradizionali raggiungono i propri limiti quando si arriva a dimensioni di diversi petabyte, Fujitsu ha introdotto un innovativo concetto di backup-in-a-box per fornire protezione dati su vasta scala, aggiungendo flessibilità e capacità di gestire il guasto completo di un sito con tempi di ripristino veloci anche su scala elevatissima.