G DATA previene danni per oltre 100 milioni di euro con BankGuard

Cresce il numero di attacchi del malware bancario QakBot: aumento del 65% nel 2021

Sono molteplici le rivelazioni che G DATA riserva ai propri utenti con la pubblicazione del proprio Malware Report relativo al primo semestre del 2015, ora disponibile online. La più eclatante: gli utenti G DATA, che si tratti di privati o aziende, dormono sonni tranquilli. La tecnologia BankGuard li salvaguarda efficacemente dai furti

Con oltre 22 milioni di utenze private e 2,6 milioni di utenze aziendali rilevate da Banca D’Italia nel Dicembre 2014, l’online banking gode in Italia, come all’estero, di un forte interesse e di un crescente numero di fruitori. Un trend che non sfugge ai cybercriminali: nel 2014 il Dipartimento Federale della Polizia Criminale Tedesca ha rilevato 6.984 casi di phishing associati all’online banking: un aumento del 70,5% rispetto al 2013, confermato integralmente anche dalle ricerche dei SecurityLabs di G DATA, che hanno rilevato e notificato attraverso il Malware Report relativo al primo semestre del 2015, un numero crescente di attacchi respinti in questo settore.

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Dalla sua implementazione ad oggi, la tecnologia BankGuard di G DATA, integrata in tutte le soluzioni di sicurezza dello specialista di sicurezza teutonico, ha evitato ai propri utenti possibili danni per oltre 100 milioni di euro durante le operazioni di online banking e lo shopping online. Per il 2015 gli esperti prevedono un aumento nel numero di attacchi sferrati tramite trojan bancari. Il Malware Report di G DATA è disponibile online.

Soltanto nel primo semestre del 2015 gli esperti G DATA hanno rilevato oltre 3 milioni di nuovi ceppi di programmi dannosi –ciò corrisponde ad una media di 12 nuovi malware al minuto. Un aumento del 64,8% rispetto al primo semestre del 2014.

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Utenti di banche tedesche nel mirino dei trojan bancari

“Nella prima metà del 2015 è stato registrato un maggior numero di attacchi respinti, non solo a causa dell’ondata di attacchi tramite il trojan bancario Swatbanker” spiega Ralf Benzmüller, a capo dei G DATA SecurityLab. “Per l’intero 2015 prevediamo una riacutizzazione degli attacchi tramite trojan bancari per la prima volta dal 2012.” I G DATA SecurityLabs hanno analizzato attentamente la massiccia campagna del trojan bancario Swatbanker, che mira primariamente a utenti bancari in Germania, Austria e Polonia. Gli utenti verrebbero adescati attraverso la reiterazione di campagne di phishing che hanno avuto un particolare successo: i messaggi ricevuti dagli ignari utenti, esemplari in termini di social engineering, risultavano firmati da noti operatori telefonici (campagne simili al phishing condotto a firma Enel qualche mese fa anche in Italia). Gli esperti dei SecurityLabs non escludono che questa campagna abbia avuto esiti anche sui computer del Parlamento Tedesco.

La tecnologia BankGuard di G DATA protegge gli utenti dell’online banking

Gli utenti G DATA vengono protetti in modo efficiente contro i trojan bancari grazie alla tecnologia BankGuard, integrata dall’aprile 2011 in tutte le soluzioni G DATA. Ogni anno BankGuard respinge decine di migliaia di tentativi di attacco. Nel solo primo semestre del 2015 sono stati sventati in totale 182.457 attacchi.

In base alle statistiche europee sul livello medio di danno finanziario dovuto ai trojan bancari, BankGuard ha impedito fino ad ora furti per oltre 100 milioni di euro.

Ulteriori previsioni in ambito finanziario

–  Il numero totale di nuovi tipi di programmi dannosi del 2015 sarà indubbiamente più elevato rispetto a quello del 2014 (5.998.685).

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–  Nel corso del 2015 il numero di attacchi sferrati con trojan bancari tornerà ad aumentare per la prima volta dal 2012 (picco massimo registrato).