Nella “Settimana della salute dell’osso” arriva un’app che permette di verificare lo stato di benessere delle ossa, misurandone la presenza di vitamina D

Un’iniziativa messa a punto alla Società italiana dell’osteoporosi insieme alla Società italiana di medicina generale, al Gruppo italiano per lo studio dei bisfosfonati e al Gruppo italiano di studio in ortopedia dell’osteoporosi severa e la Società italiana di ortopedia e traumatologia.

Numerose le farmacie aderenti

Disponibile per iOs e Android, l’app si chiama proprio “salute delle ossa” e si può già scaricare gratis da iTunes e da Google Play. Si tratta di un software di carattere interattivo, che non si limita a misurare lo stato delle ossa e a dare un responso: l’app testa le conoscenze dell’utente e suggerisce video educativi ideati dagli esperti del comitato scientifico che ne ha coordinato lo sviluppo. Sono numerosissime le farmacie che hanno aderito all’iniziativa: in Piemonte, ad esempio, attraverso il contributo di Abiogen Pharma, fino a sabato prossimo sono più di 250 le farmacie dove si potranno chiedere consigli e suggerimenti per preservare le nostre ossa dall’invecchiamento precoce e come combattere l’osteoporosi, una malattia che in Italia colpisce quattro milioni di persone.

Consigli contro l’osteoporosi

Gli esperti ritengono che sia causata soprattuto dall’invecchiamento del fisico per quanto riguarda la popolazione anziana, mentre nelle nuove generazioni influiscono negativamente l’alimentazione scorretta e il mancato esercizio fisico.
Ad aumentare la fragilità delle ossa contribuiscono anche la carenza di vitamina D, spesso legata all’uso di alcolici, ma anche tropo tè e caffè fanno male alla salute delle ossa, per entrambi i sessi. Di recente è stato scoperto uno speciale ormone che rafforza lo scheletro e in dosi maggiori aiuta persino a bruciare i grassi.
Al via anche una campagna di sensibilizzazione e informazione dedicata ai bambini ma anche agli anziani, strumenti necessari di prevenzione e conoscenza. Anche al Sud l’adesione all’iniziativa è stata elevata, soprattutto in Puglia.
Connettendosi al sito www.salutedelleossa.it è comunque possibile vedere l’elenco completo.

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