Macchine da caffè made in Italy: il successo si nasconde nella tecnologia

CMA Macchine per Caffè Srl, società trevisana che produce macchine da caffè professionali con i marchi Astoria e Wega, ha registrato un + 18% di fatturato in un anno grazie anche all’informatizzazione dei processi produttivi realizzata dall’azienda friulana Tecnest

La tecnologia entra nelle tazzine di caffè grazie a CMA Macchine per Caffè, azienda che, con i marchi Astoria e Wega, produce e commercializza in tutto il mondo tra le migliori macchine da caffè professionali e che, anche quest’anno, sarà presente a Host Milano, Salone internazionale dell’ospitalità professionale, che si svolgerà dal 23 al 27 ottobre a Fiera Milano (Hall 15 Stand G53 G61 H53 H61).
L’azienda produce ogni anno circa 35mila macchine da caffè e ha fatto del Made in Italy il punto di forza del suo successo: la sede principale è a Susegana, provincia di Treviso, un gioiellino tecnologico inaugurato nel 2007 e reso ancora più efficiente e funzionale grazie ai software di Tecnest, azienda di Udine specializzata nella fornitura di soluzioni informatiche ed organizzative per la pianificazione, il controllo e la gestione dei processi di produzione e della supply chain.

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Nel 2007 CMA ha portato avanti una revisione degli impianti produttivi: sono state concentrate su un solo sito le fabbriche precedentemente esistenti, è stata rivista la struttura delle linee di assemblaggio, la posizione dei magazzini delle materie prime e dei prodotti finiti al fine di razionalizzare i flussi di lavoro. Nello stesso periodo è iniziata anche la collaborazione con Tecnest che ha guidato la rivoluzione informatica sulle linee produttive: «La nostra necessità era migliorare l’efficienza dei processi produttivi, gestire la schedulazione delle lavorazioni meccaniche e delle linee di montaggio a valle di queste ultime, monitorando le cadenze di avanzamento in produzione. – spiega Maurizio Gaio, responsabile sistemi informativi di CMA Macchine per Caffè -. Con questo obiettivo si è introdotto un sistema di pianificazione e gestione della produzione in grado di alimentare le linee con i materiali da assemblare, garantendone la disponibilità al momento opportuno.  Per potenziare ulteriormente il servizio di assistenza post-vendita, il sistema doveva inoltre tracciare i materiali utilizzati e verificare la conformità qualitativa dei componenti critici».

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Per rispondere a tutte queste esigenze è stato scelto il software J-Flex di Tecnest, in particolare le soluzioni J-Flex APS (Advanced Planning & Scheduling) per la schedulazione della produzione e J-Flex MES (Manufacturing Execution System) per controllare l’avanzamento in fabbrica e la tracciabilità dei materiali. «Grazie al modulo di schedulazione di J-Flex APS, supportato da report e liste informative mirate ed efficaci, è stato possibile ottenere uno snellimento operativo nella gestione degli ordini di produzione e un controllo totale della corretta saturazione delle linee di montaggio – dice Fabrizio Taboga, Project Manager di Tecnest –. Il sistema J-Flex MES, invece, permette di monitorare la fabbrica in tempo reale, rilevando tempi e pezzi prodotti, gestendo i controlli qualità e le ricette di collaudo, garantendo la completa tracciabilità di prodotto e di processo sulla linea di montaggio delle macchine da caffè».

Le funzionalità “role-based” della nuova release J-Flex 4.U, inoltre, hanno messo a disposizione delle dashboard grafiche con appositi KPI a supporto dell’attività degli operatori in fabbrica, dei responsabili di reparto e della direzione.

«Grazie all’implementazione della suite software J-Flex è stato possibile monitorare la produzione della singola macchina avendone sempre sotto controllo lo stato di avanzamento, controllare i tempi di lavorazioni e le prestazioni di reparto mediante la quadratura delle ore di presenza dei dipendenti. – aggiunge Maurizio Gaio – Gli ordini vengono schedulati in funzione dei parametri di configurazione del singolo modello per poter migliorare l’efficienza nell’approvvigionamento dei materiali e gli attrezzaggi con la minor discontinuità possibile. L’introduzione delle ricette di collaudo specifiche per tipologia di macchina per caffè permette di avere un test del prodotto personalizzato in base alle caratteristiche della macchina stessa. Una personalizzazione studiata in collaborazione con Tecnest permette, inoltre, di avere la preparazione dei ricambi allineata alla produzione delle macchine in modo da ottimizzare e spedizioni».

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I risultati ottenuti si vedono dai numeri. «Il fatturato 2014 è stato di 82milioni di euro, con una crescita rispetto all’anno precedente del 18%. – spiega Stefano Stecca, direttore commerciale di CMA Macchine per Caffè –  L’80% dei ricavi proviene dall’export in 140 Paesi, in particolare Stati Uniti, Australia, Germania, Gran Bretagna e Cina».

Tecnologia, tradizione e attenzione all’ambiente sono i punti di forza dell’azienda, che a Host presenta importanti novità. Fra queste la nuova HYbrid di Astoria, frutto di una tecnologia di ultima generazione che la rende adatta anche all’utilizzatore meno esperto: «Anello di congiunzione tra mondo tradizionale e superautomatico, HYbrid servirà ai visitatori la fantastica qualità in tazza tipica di una macchina tradizionale, dimostrando i vantaggi di una macchina superautomatica: elevata produttività, ma anche grande facilità e piacevolezza d’uso» aggiunge Stecca.

La tazzina di caffè preparata da CMA, poi, è sempre più green: la macchina per espresso Plus4You, capofila della Green Line di Astoria, consente di ottenere un risparmio energetico certificato del 47,6% in condizioni di riposo e del 30% in fase operativa.