Ci vuole storage

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Il ruolo dello storage è sempre più strategico. L’esplosione dei dati, strutturati e non strutturati, e la corrispondente crescita esponenziale dei volumi di dati da archiviare e soprattutto da gestire stanno determinando un mutamento di pelle delle infrastrutture IT.

Lo storage è sottoposto a molte sfide che per i sistemi di tipo legacy sono difficili da indirizzare in termini di scalabilità, performance, agilità, resilienza e facilità di utilizzo. La filosofia di CIR food Cooperativa Italiana di Ristorazione poggia su due pilastri: la massima soddisfazione del cliente e la promozione di una corretta cultura dell’alimentazione.

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Siamo una delle maggiori aziende italiane ed europee attive nella ristorazione collettiva (ristorazione scolastica, sociosanitaria, aziendale, per militari e comunità), nella ristorazione commerciale (ristoranti self service, pizzerie e focaccerie, snack bar e quick service restaurant) e nei buoni pasto con il marchio Bluticket. La nostra storia inizia nel 1992 dalla fusione di tre cooperative attive dai primi anni 70.

Oggi, contiamo più di 11mila dipendenti, seimila soci, operiamo in 16 regioni italiane con 1.200 strutture produttive e distribuiamo circa 80 milioni di pasti all’anno. Nel 2015, siamo stati anche Concessionari Ufficiali di Expo 2015, gestendo 20 locali di ristorazione che hanno accolto tre milioni di clienti nell’arco dei sei mesi dell’evento. Un’azienda che cresce ha necessariamente bisogno di incrementare lo spazio storage disponibile, anche in funzione Big Data, ovvero quella mole di informazioni che arrivano da più canali e che, opportunamente aggregati e analizzati, possono essere molto utili per il business. In settori molto verticali come la ristorazione collettiva, l’evoluzione del business richiede performance sempre maggiori in termini di capacità e prestazioni dello storage per memorizzare e recuperare i dati in modo rapido ed efficace, oltre a soddisfare ogni esigenza di analisi avanzata e progetti di intelligenza dei dati. Ma come si fa a coniugare prestazioni elevate, velocità e costi?

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In passato, disponevamo già di storage di livello enterprise, ma si trattava di soluzioni ormai obsolete, dalle prestazioni non più adeguate all’evolversi del nostro business e anche poco convenienti dal punto di vista dei consumi energetici. Quando abbiamo rinnovato l’infrastruttura tecnologica, procedendo alla virtualizzazione dei server e al cambiamento di sistema gestionale, abbiamo deciso di adottare anche una nuova architettura storage in grado di supportare in maniera efficiente questo processo di trasformazione.

Il nostro obiettivo era di trovare una soluzione che rispondesse alle esigenze in termini di prestazioni, flessibilità, facilità di gestione e convenienza economica. I volumi di informazioni e dati in continuo aumento richiedevano infatti apparecchiature particolarmente performanti, flessibili sulla crescita e ottimizzate negli spazi. Per rispondere a questo tipo di esigenze, abbiamo scelto una piattaforma midrange di NetApp creata su misura. Questi storage completamente compatibili con tecnologie flash supportano memorie flash interne, dischi allo stato solido e cache server avanzate, e ci permettono di ottenere performance ottimali e di ridurre significativamente la capacità storage totale richiesta. Ora disponiamo non solo di un’infrastruttura storage dalle migliori prestazioni e maggiormente economica, ma anche certificata per la piena integrazione con tutto il mondo applicativo che abbiamo implementato sia a livello di virtualizzazione sia a livello di ERP. E finalmente, possiamo gestire in modo centralizzato tutti i sistemi di storage collegati fra loro, eliminando i downtime pianificati per gli aggiornamenti e le modifiche al sistema, che avvengono senza interruzioni. Adesso, stiamo valutando la possibilità di adottare un sistema di storage nel cloud e la relativa funzione di disaster recovery, “guadagnando” capacità di memorizzazione a un costo molto più basso rispetto all’analoga soluzione fisica.

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Luca Baccarini, direttore dei sistemi informativi di CIR food