Cybercriminalità russa: il furto di denaro obiettivo nel 95% dei casi

Le tecniche di evasione da conoscere per prevenire gli attacchi e le compromissioni

Gli esperti in forze al Dipartimento Investigativo sugli Incidenti informatici di Kaspersky Lab (CIID) hanno indagato negli ultimi tre anni e mezzo su più di 330 incidenti che hanno messo in pericolo la sicurezza informatica di governi, organizzazioni e aziende private.

Ne è emerso che in più del 95% dei casi questi incidenti sono stati causati da software dannosi, che sono riusciti a rubare denaro. I dettagli ed altre scoperte chiave fanno ora parte di un report firmato Kaspersky Lab intitolato, “La cybercriminalità in Russia: ecco come funziona”.

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Queste le scoperte salienti della ricerca:

  • Tra il 2012 e il 2015 , le forze dell’ordine di diversi Paesi hanno arrestato più di 160 persone provenienti dalla Russia e dai paesi vicini, tutti sospettati di aver condotto nel mondo attività criminali informatiche di tipo finanziario.
  • Si stima che queste attività abbiano causato danni per oltre 790 milioni di dollari. Cifra che sale fino a oltre 1,7 miliardi di dollari se si considerano i danni causati dalla famigerata gang Carbanak che peraltro non è ancora stata arrestata.
  • Di questi, più di 500 milioni di dollari sono stati rubati in Paesi non facenti formalmente parte dell’URSS.
  • Gli esperti di Kaspersky Lab hanno calcolato che negli ultimi tre anni e mezzo, le persone provenienti dalla Russia e dai Paesi limitrofi coinvolte in attività di criminalità informatica sono state circa 1000. I leader di queste gang sono meno di 20 e la maggior parte di loro non è ancora stata catturata.
  • Al momento Kaspersky Lab è fortemente impegnata nelle indagini relative a 5 grossi gruppi di cybercriminali coinvolti in furti di denaro utilizzando software dannosi.
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