Analizzati i sistemi di frenata autonoma AEB. Il 47%  degli incidenti in Europa coinvolge gli utenti deboli della strada

L’incidentalità di pedoni e ciclisti – a livello europeo e mondiale – non solo non è diminuita ma ha conosciuto una crescita: da questo preoccupante dato nasce l’ideazione del nuovo test EuroNCAP – il protocollo internazionale di cui ACI fa parte – che valuterà quanto i veicoli autonomamente riescano ad evitare o ridurre le conseguenze dell’impatto con i pedoni.

È sempre più alto il numero di modelli di autovetture che offrono sistemi autonomi di assistenza al guidatore. Il test di EuroNCAP sull’AEB (Autonomous Emergency Braking) per i pedoni renderà più semplice ai consumatori scoprire quale siano i migliori sistemi sul mercato, stimolando i costruttori a migliorare le prestazioni e la diffusione di questa tecnologia.

Michiel van Ratingen, Segretario Generale EuroNCAP ha dichiarato: “Questi nuovi test sono i primi al mondo a mettere sotto osservazione i sistemi di assistenza al guidatore dal punto di vista del pedone. Molte auto nuove oggi offrono sistemi di AEB che possono prevenire le collisioni auto contro auto ma solo alcuni sembrano essere in grado di evitare un pedone. I risultati che pubblicheremo sul sito di EuroNCAP consentiranno ai consumatori di verificare le offerte di sicurezza dei costruttori e scegliere l’opzione AEB migliore”.

Un’accresciuta protezione per guidatori e passeggeri ha aiutato a diminuire in maniera sensibile il numero di morti sulle strade negli ultimi venti anni. L’Europa, ora, ha bisogno di nuove tecnologie che proteggano il grande numero di ciclisti e pedoni che rimangono coinvolti in incidenti stradali ogni anno. Nel 2014 tra questi utenti della strada maggiormente vulnerabili si sono contati quasi la metà (47%) dei 26.000 morti sulle strade europee. Per ogni morte, poi, si contano 4 feriti con disabilità permanenti con danni cerebrali e alla spina dorsale e 8 feriti gravi.

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Analisi indipendenti condotte in Germania e nel Regno Unito indicano che l’installazione di efficienti sistemi di frenata autonoma di emergenza sulle auto passeggeri può prevenire 1 incidente su 5 di quelli che vedono i pedoni coinvolti in modo grave. Molte collisioni accadono quando il conducente non frena, frena troppo tardi o troppo poco, spesso perché il guidatore è distratto oppure il pedone attraversa senza preavviso. Le funzioni dell’AEB utilizzano laser, radar e/o telecamere per evitare collisioni imminenti, arrestare in tempo il veicolo o ridurre significativamente la velocità di impatto.

EuroNCAP valuterà i sistemi di protezione del pedone in 3 situazioni di circolazione in ambito urbano: un adulto che all’improvviso attraversa la strada camminando o correndo e un bambino che attraversa uscendo all’improvviso da dietro un’auto in sosta. Per ottenere una buona valutazione le autovetture dovranno essere in grado di evitare la collisione con degli appositi manichini, procedendo ad una velocità di circa 40km/h. Per velocità più elevate, tra i 40 e i 60 km/h, il test misura se la riduzione della velocità di collisione è tale da rendere l’impatto meno letale.

“Anche se questa tecnologia si sta evolvendo rapidamente, non è possibile evitare tutti gli impatti coi pedoni – dice ancora van Ratingen – e le nostre valutazioni premieranno le autovetture equipaggiate con sistemi anticollisione efficaci a ridurre significativamente le conseguenze degli impatti coi pedoni”.

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EuroNCAP si è occupato di sicurezza dei pedoni sin dal 1997, premiando le autovetture che, in caso di impatto con il pedone, determinano lesioni meno gravi. La valutazione dei sistemi AEB dei costruttori, per la prevenzione delle collisioni tra veicoli è iniziata nel 2013, mentre è pianificata l’estensione della valutazione dei sistemi di AEB nei confronti delle collisioni con i ciclisti, gli altri utenti vulnerabili della strada, nei prossimi anni.