Sono in aumento le dermatiti professionali in tutta Italia, a causa della presenza sempre più massiccia di nuove sostanze allergizzanti in ambienti lavorativi

A lanciare l’allarme è la Società Italiana di Dermatologia Allergologica Professionale e Ambientale (Sidapa) nel corso dell’annuale convegno: le dermatiti “professionali” si stanno moltiplicando in tutto il Paese e responsabili di questo preoccupante aumento sarebbero ben 172 nuovi allergeni, prima completamente ignoti, 119 dei quali si possono trovare all’interno di ambienti lavorativi.

Categorie a rischio

Non sono solo medici e farmacisti le categorie professionali a rischio, per la consuetudine di maneggiare sostanze allergizzanti spesso senza i guanti. Ad essere esposte allo sviluppo di nuove dermatiti sono anche categorie finora non toccate da questo problema, quali idraulici, giardinieri, ristoratori, baristi e perfino tabaccai a contatto ogni giorno con l’irritante polverina che riveste i “Gratta e Vinci”.

Evitare che si cronicizzi

Gli allergeni incriminati portano a screpolature e gonfiori delle mani. Si tratta di sostanze di varia natura, dai comuni principi medici alla gomma usata dagli idraulici, ma anche additivi alimentari e ovviamente il solito nichel, che si trova negli ambienti lavorativi di quasi tutte le categorie professionali presenti in Italia.
I dermatologi consigliano di non trascurare i primi sintomi e di ricorrere subito a un opportuno consulto medico, per evitare che la dermatite diventi cronica, con i fastidiosi disturbi che ne conseguono, destinati a durare negli anni.

Leggi anche:  Piante in estate: come rendere il tuo giardino un paradiso