L’elisir di lunga vita? Diventare mamma, che secondo una recente ricerca comporta una diminuzione del rischio di contrarre ictus e cancro del 20%

La maternità allunga la vita, secondo lo studio condotto dll’Imperial College di Londra, che però sottolinea che questi benefici, ancora superiori se il figlio viene allattato al seno, vengono invece vanificati se la madre è una fumatrice.

Lo studio

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista BMC Medicine e condotta presso la School of Public Health dell’Imperial College di Londra. Gli scienziati hanno evidenziato un legame importante tra parto, allattamento al seno, comparsa delle mestruazioni e assunzione della pillola anticoncezionale.
Diventare madre sarebbe quindi una garanzia per la salute, destinata a migliorare se si ha più di un figlio e se si allatta al seno. I ricercatori hanno tenuto conto dei dati relativi a 322.972 donne di 10 Paesi, tra cui Regno Unito, Francia, Germania e Svezia, con un’età media di 50 anni. Ogni donna è stata seguita per una media di 12,9 anni. In tale periodo si sono verificati 14.383 decessi, che comprendevano 5.938 morti per cancro e 2.404 decessi per malattie del sistema circolatorio.

I benefici di parto e allattamento al seno

I risultati hanno messo in luce che le donne che hanno partorito, allattato al seno e hanno avuto il menarca dopo i 15 anni sono state meno a rischio delle altre di sviluppare malattie circolatorie; parto e allattamento riducono il rischio di sviluppare patologie cardiache.

“Meccanismi ormonali possono cioè spiegare il minor rischio di morte che abbiamo osservato con l’allattamento al seno e con l’utilizzo di contraccettivi orali, associando questi fattori a cambiamenti nei livelli ormonali”.

Anche le donne che avevano assunto contraccettivi orali sono risultate con un rischio inferiore del 10% di morire rispetto a quelle che non li avevano assunti.

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