Google dedica un doodle all’Australopiteco Lucy

google doodle lucy

Per il doodle di oggi 24 novembre, Google si è ispirato alla scoperta di Lucy, il fossile di Australopiteco Afarensis che ha cambiato la storia dell’umanità

Google ha oggi dedicato la pagina principale del suo motore di ricerca alla scoperta dell’australopiteco Lucy. La data del ritrovamento del fossile di ominide vecchio di 3,18 milioni di anni non è ben chiara in quanto il paleontologo Donald C. Johanson che ha effettuato la scoperta nella Valle dell’Afar, in Etiopia, cita sia il 24 novembre sia il 30 novembre del 1974. Quello che è certo è l’importanza di Lucy nel mondo della paleontologia. L’esemplare femminile di Australopithecus Afarensis è infatti la dimostrazione che i nostri antenati camminavo eretti molto prima della comparsa del genere Homo. “Bevevamo, ballavamo e cantavamo; il disco dei Beatles “Lucy in the Sky With Diamonds” veniva messo su a ripetizione. A un certo punto, durante la notte, qualcuno chiamò lo scheletro Lucy. E quello fu il suo nome”, ha ricordato in più occasioni Johanson.

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Non è la prima volta che Google realizza un doodle ispirato alla paleontologia. Il 6 febbraio del 2013 Big G ha dedicato la home del suo motore di ricerca a Mary Leakey, che nel 1959 scoprì il primo fossile di ominide battezzato poi “Ziny”.

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