Sarebbero le dimensioni di una piccola area del cervello chiamata “precuneo” a determinare la felicità di una persona

A scoprirlo sono i ricercatori dell’Università di Kyoto (Giappone) in uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports, secondo cui lo stato emotivo di benessere di un individuo non sarebbe determinato solo da fattori esterni, ma anche dalla sua struttura cerebrale: se quest’area è grande, aumentano le probabilità di sentirsi soddisfatti della propria esistenza. Secondo un recente studio il momento di maggior felicità e soddisfazione nella vita si raggiunge a 50 anni, mentre il periodo più difficile è tra i 35 e i 50.

Indagine sul benessere psicologico

Lo studio ha analizzato le risposte di 51 volontari ad un questionario relativo al loro stato d’animo. L’idea è stata quella di avere un quadro chiaro sul benessere psicologico degli individui analizzati e a valutarne il senso di soddisfazione della propria vita. I partecipanti sono anche stati sottoposti a una risonanza magnetica cerebrale, per misurare le dimensioni del precuneo di ciascuno. Si tratta di una circoscritta zona del cervello, situata nei lobi parietali, coinvolta nel funzionamento di diverse attività tra cui la memoria episodica, l’immaginazione visuale-spaziale e la capacità di riflettere su se stessi.

I risultati hanno messo in luce che le dimensioni del precuneo sono direttamente connesse al livello di felicità dei partecipanti: i soggetti più soddisfatti, allegri e appagati hanno mostrato un precuneo di volume maggiore.

Leggi anche:  Depurare il fegato dopo un'abbuffata: guida all'alimentazione

Una questione di volume

“Il nostro studio indica che il modello psicologico ampiamente diffuso, secondo cui la felicità soggettiva dipende da componenti emotive e cognitive, può essere applicato anche alla struttura neuronale – spiegano gli autori -. Per quanto sarebbe riduttivo indicare il precuneo come sede della capacità di sentirsi felici, questa ricerca fa un po’ di luce sui circuiti neuronali coinvolti nell’esperienza della felicità”.

Questa scoperta potrebbe aprire la strada a possibili interventi diretti ad ampliare questa specifica area cerebrale, per aumentare il benessere emotivo. E’ il caso ad esempio della meditazione, usata come valido strumento a questo scopo:

“Precedenti studi hanno dimostrato che allenarsi a praticare attività psicologiche, come la meditazione – concludono i ricercatori -, può cambiare la struttura della materia grigia del precuneo”.