Google ha rivelato l’adozione del suo recente sistema operativo a un mese dal lancio ufficiale
Android 6.0 Marshmallow è sullo 0,3% di tutti i terminali Google attivi al mondo. Si tratta di una percentuale davvero minima ma giustificata dalla disponibilità recentissima dell’aggiornamento. Google ha reso disponibile Marshmallow circa un mese fa, in occasione del lancio dei nuovi smartphone Nexus. Già diversi produttori hanno annunciato la possibilità di aggiornare i loro terminali di punta ad Android 6.0 solo che, come accaduto già in passato, non è possibile sapere quando comincerà il rollout per gli utenti.
Eterogeneità
Si tratta del solito problema di Big G: una frammentazione tale da non permettere ad Android di acquisire un senso di omogeneità tale da far avanzare lo sviluppo del sistema operativo su binari condivisi. L’emblema di tutto ciò sono i numeri che spiegano la penetrazione dell’OS di Mountain View: Android 4.4 KitKat è al 37,8%, Jelly Bean è al 29%, Ice Cream Sandwich al 3,3%, Gingerbread e Froyo al 3,8% e 0,2%. Di contro iOS 9 è sul 66% di tutti gli iPhone e iPad attivi al mondo. Una problematica, quella dell’eterogeneità di Android che impatta anche sugli sviluppatori. “Ci sono dispositivi con risoluzioni, performance e grandezze differenti – hanno detto da OpenSignal – ciò comporta una difficoltà maggiore per chi realizza software per smartphone e tablet”. Tuttavia negli anni si è vista una certa riduzione della diversità di versioni Android con update che hanno letteralmente dominato il mercato, come KitKat, capace di stabilirsi come il principale artefice del successo della mobilità secondo Google.
