Il cervello risulterebbe compromesso dal sovraccarico di acidi grassi saturi: secondo uno studio americano l’obesità genera deficit a livello cognitivo

L’obesità mette l’organismo intero in condizioni di super lavoro, compreso il cervello che si trova a dover alimentare tessuti in eccesso, andando a sovraccaricare le strutture cerebrali, danneggiandole. In particolare, lo studio condotto dal Medical College of Georgia, mette in luce come un’alimentazione ricca di grassi saturi e la condizione di sovrappeso che ne consegue, determini una perdita di connessione tra i neuroni, generando deficit a livello cognitivo. Questo non è il primo studio che denuncia come l’obesità possa influire in modo negativo sulle capacità cognitive, impedendo ad una persona di svolgere le normali attività quotidiane al punto da essere considerata un handicap.

Un’infiammazione del cervello

Questo accade perché nel cervello esistono cellule denominate microfagi, che hanno il ruolo di ripulire i tessuti neurali da impurità ed agenti nocivi. Quando l’indice di massa corporea supera un determinato livello, si genera un’infiammazione che porta i microfagi a nutrirsi di sinapsi e cellule sane, causando un calo delle funzioni cognitive.

Dopo sole 12 settimane di regime alimentare volutamente sbilanciato, i topi sottoposti ai test sono diventati obesi, rivelando un numero inferiore di sinapsi e connessioni neurali rispetto alle cavie loro omologhe, alimentate correttamente. I soggetti mostravano uno stato di infiammazione costante, come se il grasso in eccesso avesse svolto un ruolo determinante nel ridurre capacità cognitive dei topi. La ricerca, pubblicata su Brain, Behavior and Immunity, mette quindi in luce un ulteriore grave conseguenza negativa dell’obesità, che rischia di diffondersi entro il 2030 come una vera e propria epidemia. La tendenza ad ingrassare è dovuta a un gene presente in un pesce messicano, capace di rallentare il metabolismo anche negli umani, nei quali era già noto infatti come “l’interruttore dell’anoressia”.  Di recente è stata scoperta una proteina che aiuterebbe a tenere l’obesità sotto controllo, così come l’assunzione di un fungo cinese chiamato Ganoderma Lucidum, dalle straordinarie proprietà benefiche per la salute.

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