Cina e Italia insieme per indagare sulla materia oscura

Il satellite DAMPE, nato dalla collaborazione tra l’Accademia cinese delle Scienze e vari atenei italiani, è pronto a scoprire i segreti della materia oscura

La Cina e l’Italia hanno unito i propri sforzi per scoprire la vera natura della materia oscura. Questa sera alle 23:30 (ora italiana) il satellite DAMPE (Dark Matter Particle Explorer) sarà lanciato nello spazio dalla base di Juquan, nel deserto del Gobi. Questa tecnologia è dotata dei più efficienti e moderni sistemi di rilevazione per i raggi cosmici ed analizzerà le emissioni spaziali alla ricerca delle tracce dell’antimateria. Il progetto rientra nello “Strategic Pioneer Program on Space Science” dell’Accademia delle scienze cinese (Cas) e vede un’importante partecipazione italiana. DAMPE nasce infatti in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), il Politecnico di Bari e le università del Salento, Bari, Lecce e Perugia.

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Attualmente sappiamo molto poco della materia oscura, ovvero quelle particelle che hanno carica opposta rispetto a quelle con cui interagiamo ogni giorno. Gli scienziati concordano che questa sia molto più presente nell’Universo rispetto alla materia ma ci sono ancora molti misteri che devono essere svelati. Attualmente anche il CERN sta lavorando sulla materia oscura e circa 21 gruppi di ricerca stanno facendo lo stesso nei laboratori del Gran Sasso con l’esperimento XENON1T.

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