Armundia Group, consulenza strategica per innovare la tecnologia

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La società italiana attiva nell’ICT bancario, finanziario e assicurativo accelera le operazioni in ambito consulting e l’attività progettuale delle soluzioni, sempre più presenti anche all’estero

di Luca Manzoni

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È tutta italiana Armundia Group, società specializzata nella progettazione e fornitura di soluzioni software e consulenza per i settori dell’ICT bancario, finanziario e assicurativo. E il suo successo continua, come racconta a Data Manager Franco Di Michino, direttore della divisione consultant services di Armundia Group. «L’area dei servizi di consulenza rappresenta sempre più uno dei principali focus di sviluppo dell’azienda: parlare di consulenza significa ripercorrere la storia di Armundia. Abbiamo iniziato a occuparcene per supportare i nostri investimenti nello sviluppo di prodotti, che – una volta posizionati sul mercato – poi sono diventati preponderanti nel nostro fatturato. Nella nostra essenza, rimaniamo molto legati all’ambito consulenziale».

Azienda internazionale, prodotti internazionali

Attualmente in piena fase di espansione internazionale, l’azienda romana ha già conquistato più di 70 istituti sparsi in nove paesi, proponendosi così come azienda solida, affidabile e propositiva fra i player internazionali di spicco nel settore delle soluzioni ICT per banche, finanza e assicurazioni. Il suo organico conta più di 50 risorse qualificate, distribuite tra il quartier generale di Roma e gli uffici di Milano ed Empoli, alle porte di Firenze. A queste tre sedi si è aggiunta, nella primavera 2015, una nuova “factory” aperta in Albania, e precisamente a Tirana, il cui scopo principale è quello di «renderci ancora più elastici nelle attività di help desk e potenziare le nostre attività di sviluppo» – spiega Di Michino.

L’area Ricerca e Sviluppo è centrale nelle strategie di Armundia Group e fa parte del genoma della società, il cui modello di business ha «l’obiettivo principale di realizzare prodotti per supportare le attività core dei clienti, i cui input vengono capitalizzati per sviluppare le soluzioni da proporre sul mercato, costruendole in modo che siano scalabili nel tempo, di facile manutenzione e supporto» – evidenzia Di Michino.

«Le nostre soluzioni si contraddistinguono dalle proposte sul mercato in quanto non sono i tipici prodotti multi-industry adattati per le esigenze del mondo bancario, finanziario e assicurativo, ma sono sviluppati ad hoc, mettendo a frutto le esperienze consolidate con i clienti, anche in ambito consulenza specialistica» – fa notare Di Michino. «Da sempre concentriamo la nostra attenzione su soluzioni che aiutano a gestire i processi e le componenti di sviluppo del business: è grazie a questo focus se oggi abbiamo raggiunto un buon posizionamento sul mercato, anche perché va detto che prodotti software e consulenza per noi viaggiano di pari passo». Ma non solo: «Le nostre soluzioni sono state concepite fin dalla nascita per essere internazionali, cioè con la possibilità di essere adattate in altre lingue senza particolari modifiche di sostanza, in modo da non limitare la nostra azione al solo mercato domestico, soprattutto in uno scenario che vede tutti i principali clienti operare in più Paesi. è grazie a questo, e alla facilità di implementazione di tutte quelle modifiche necessarie alla localizzazione per rendere i sistemi compliant con leggi e regole locali, che i nostri prodotti sono oggi presenti anche in Svizzera, in molte nazioni dell’Est Europa e nel Medio Oriente» – sottolinea Di Michino.

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A tutta consulenza

Armundia Group offre servizi di consulenza di processo, funzionale e applicativa, oltre che negli ambiti della software selection e del project management. «Vantiamo competenza, professionalità e approccio personalizzato che mettiamo a servizio dei nostri clienti affinché possano sfruttare pienamente tutte le potenzialità offerte dalle ultime frontiere della tecnologia» – spiega Di Michino.

Nel settore bancario e finanziario la consulenza ICT di Armundia Group copre infatti l’intera filiera della gestione collettiva del risparmio, affrontando variegati scenari di intervento: necessità anagrafiche, integrazione con i provider di mercato, supporto e integrazione con i sistemi di front, middle e back office, applicazioni ad hoc a supporto di processi specialistici, integrazione e supporto ai processi di risk management in tema di analisi del rischio e calcolo della performance, nonché progetti legati a necessità di adeguamento normativo (Ucits IV, ESMA, Regolamento EMIR, etc.).

Tra le realizzazioni più rilevanti in ambito banking e finance, Di Michino cita il caso di uno dei più importanti operatori italiani attivi nell’asset management: «Da tempo – prosegue Di Michino – svolgiamo consulenza estesa per tutto il Gruppo Fideuram, operando al fianco della SGR, cioè la società di gestione del risparmio, italiana oltre che per quella irlandese e quella lussemburghese, con un rapporto che dura ormai da sette anni, con consulenza pura e anche con avvio di soluzioni di terzi». Tra gli altri importanti progetti consulenziali vi sono «numerose fiduciarie italiane e svizzere, alcuni istituti specifici del Credito Cooperativo e anche compagnie di assicurazione».

Il caso di successo: un sistema all’avanguardia per gli strumenti OTC di Fideuram Investimenti SGR

Fideuram Investimenti SGR è un gruppo di 36 gestori del risparmio con pluriennale esperienza e solide competenze, che si occupa di sviluppo prodotti, strategie di investimento, ricerca macroeconomica, modelli quantitativi, valutazione e selezione case terze, gestione fondi, gestione patrimoniali, multibrand e private.

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Fideuram Investimenti aveva la necessità di automatizzare l’intero processo quotidiano di gestione degli strumenti derivati OTC allocati nelle gestioni collettive del gruppo. «L’obiettivo era industrializzare, supportare e ottimizzare le operazioni di calcolo giornaliero del NAV dei fondi per questi prodotti» – spiega Di Michino. Obiettivi ambiziosi, considerato che le caratteristiche degli strumenti derivati OTC cambiano ad ogni singola transazione per cui l’applicazione di processi di standardizzazione è a monte un’operazione molto laboriosa e complessa. In questo caso inoltre la complessità è stata amplificata dal fatto che era necessario integrarsi con ben cinque case di gestione».

Fideuram Investimenti ha individuato in Armundia Group il partner tecnologico per questo progetto ambizioso che ha portato a una piattaforma all’avanguardia, unica sul mercato: si tratta di un innovativo e completo master anagrafico integrato con un motore di position keeping per gli strumenti derivati OTC.

«La nostra soluzione si è rivelata strategica per il cliente» – afferma Di Michino. «Il sistema gestisce infatti oltre 1500 posizioni giornaliere che vengono riconciliate e valutate rispetto ai cut-off stringenti di calcolo del NAV dei fondi, e supporta in modo completo tutti i processi, dal matching delle transazioni fino al pagamento e al monitoraggio delle posizioni al sistema Collateral verso le molteplici controparti, passando attraverso le delicate fasi di valutazione giornaliere».

I vantaggi conseguiti sono stati molteplici, dalla massimizzazione dei processi interni allo sviluppo integrato dei modelli di business, all’aumento del livello di innovazione tecnologica: la piattaforma per la gestione degli strumenti derivati OTC infatti può essere estesa a gran parte dei portafogli del Gruppo, garantendo scalabilità, compliance e un processo di price challenge.

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«Armundia Group ci ha supportato con esperienza e competenza nell’ottimizzare processi e applicativi in una realtà complessa che vede la presenza di diversi attori: due società di gestione, molteplici gestori terzi, differenti back-office che quotidianamente gestiscono una molteplicità complessa di prodotti» – dichiara Riccardo Negro, business development e servizi operativi di Fideuram Investimenti SGR.