I testi delle canzoni di Bob Dylan sono citati in 213 studi nella letteratura scientifica biomedica

A sostenerlo è un’analisi condotta da un team di ricercatori svedese (Karolinska Insitut), pubblicato nell’edizione natalizia del British Medical Journal. Lo studio rivela che, soprattutto dal 1990 in poi, gli articoli biomedici pullulano di citazioni del cantante, mentre il primo articolo che attinge ai testi di Dylan risale al 1970, apparso sul Journal of Practical Nursing, otto anni dopo il suo debutto.

Le canzoni più citate

La ricerca si è concentrata sulle canzoni più famose di Bob Dylan, arrivando a individuare 213 inequivocabili riferimenti a canzoni di Dylan su 727 fonti. I testi più citati? The Times They Are A-Changin’ (135 articoli) e Blowin’ In The Wind (36 articoli). Ma anche altre canzoni di Dylano sono state usate in numerosi testi: All Along The Watchtower, Knockin’ On Heaven’s Door, e Like A Rolling Stone.

Il rispetto per la professione medica

Su Nature sono apparsi almeno sei articoli che citano o parafrasano canzoni di Dylan. Del resto lo stesso Dylan avrebbe mostrato grande rispetto per la professione medica, come recita il testo della canzone Don’t Fall Apart On Me Tonight: “I wish I’d have been a doctor / Maybe I’d have saved some life that had been lost / Maybe I’d have done some good in the world / ‘Stead of burning every bridge I crossed.” (Oh, se fossi diventato un medico/ Forse avrei potuto salvare qualche vita che si sarebbe persa/ Forse avrei fatto qualcosa di buono in questo mondo / Invece di bruciare ogni ponte che ho attraversato).

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